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Calcio - Parte bene l’Europa League del Torino: 3-0 al Debrecen
ALESSANDRIA, 26 LUGLIO – Comincia nel migliore dei modi l’avventura europea dei Granata allenati da Walter Mazzarri, che hanno sconfitto gli Ungheresi del Debrecen nella gara di andata del secondo turno preliminare di EL. Con un secco 3-0, il Toro ha così ipotecato il passaggio al turno successivo della competizione europea, nonostante le varie difficoltà che la squadra granata ha dovuto affrontare, fra il caldo torrido del mese di luglio, la trasferta forzata al “Moccagatta” di Alessandria per la temporanea inagibilità dello stadio “Grande Torino”, l’umidità della pianura mandrogna ed una vera e propria invasione di insetti, che non hanno risparmiato neppure il pubblico.
La soluzione migliore che gli uomini in campo avessero per superare le varie difficoltà era quella di far girare palla velocemente e correre, nonostante la pesantezza dei carichi di preparazione atletica. Ciò ha permesso anche di sfruttare al meglio il gap tecnico con gli avversari, molto fisici ma anche decisamente macchinosi in entrambe le fasi di gioco. La squadra di Mazzarri ha così dimostrato, con umiltà, di saper rispettare anche avversari più deboli e di essere in grado di interpretare al meglio da subito l’impegno europeo.
Il Torino è sceso in campo con il 3-4-3 già utilizzato nel corso di tutta la preparazione estiva, schierando quasi tutti i titolari della scorsa stagione; del resto, in attesa di eventuali rinforzi dal mercato, l’unica vera e propria novità in rosa è il rientro di Lyanco dal prestito al Bologna, ma il difensore brasiliano è partito dalla panchina in attesa della forma migliore e sul centro-sinistra della retroguardia gli è stato preferito il connazionale Bremer, già agli ordini del mister toscano nello scorso campionato.
Dopo soli 5’ di gioco, proprio Bremer ha avuto la prima occasione per portare i suoi in vantaggio, sfiorando soltanto il pallone a pochi passi dalla porta avversaria sugli sviluppi di uno schema da calcio piazzato, consentendo così alla difesa ungherese il salvataggio sulla linea. L’occasione è stata soltanto il preludio del vantaggio granata, realizzato al 20’ dal capitano Belotti su calcio di rigore, che lui stesso si era procurato in virtù di un fallo del portiere in uscita avventata su una sgroppata in profondità del Gallo. Il Debrecen ha provato a reagire dopo lo svantaggio, ma la combinazione al limite dell’area tra Zsori e Kinyik non ha avuto esito fortunato, con il tiro di quest’ultimo terminato sul fondo. Al 42’, però, il Toro ha raddoppiato grazie ad un gol fortunoso dell’esterno mancino Ansaldi, che infatti non ha neppure esultato dopo aver insaccato quello che era a tutti gli effetti un cross sbagliato, finito in porta a causa di un evidente errore di posizionamento del portiere ungherese. Nel secondo tempo, invece, si è scatenato lo spagnolo Berenguer, apparso in netta crescita rispetto alle ultime due opache stagioni: l’ex Osasuna ci ha provato prima con un destro a giro velenosissimo da posizione defilata sulla sinistra, poi ha colpito il palo al termine di una combinazione velocissima sulla trequarti del Debrecen. Il Basco ha poi lasciato il posto a Zaza negli ultimi 10’, quando Mazzarri ha provato ancora una volta a schierare il doppio centravanti di peso posizionando la squadra praticamente con un 3-4-1-2 (poco prima era entrato Lukic al posto di Iago Falque). Il neo-entrato Zaza si è reso subito pericoloso all’82’, anticipando tutti con un poderoso stacco di testa, ma la conclusione è uscita di pochissimo; le prove del terzo gol sono proseguite 2 minuti più tardi, quando l’attaccante lucano si è avventato su un lancio in verticale tentando una deviazione sotto porta, ma ancora una volta poco fortunata. Alla fine Zaza è riuscito a trovare la rete di testa, centrando il bersaglio dopo una sponda di Bremer sugli sviluppi di un corner nel recupero. Il terzo gol è apparso meritato sia per l’attaccante sia per la squadra nel complesso, considerando i valori emersi dal gioco.
Il Toro cercherà ora di affrontare la trasferta in Ungheria con un piglio analogo, evitando disattenzioni e mantenendo il pallino del gioco il più possibile per chiudere le ripartenze avversarie, in questa gara praticamente nulle. Mazzarri può però certamente ritenersi soddisfatto per questo debutto europeo, che può rappresentare il preludio di una stagione decisamente positiva per la compagine granata.
Francesco Gagliardi
Fonte immagine: it.eurosport.com