Cronaca
Parroco lascia il sacerdozio per amore: "sono innamorato"
AVELLINO, 6 GIUGNO 2013 - La notizia in sé non desta più di parecchio clamore, poiché sono tanti i ministri clericali che ogni giorno si accorgono di aver fatto la “scelta” sbagliata o che a quella scelta fatta tanti anni prima subentra qualcosa di più forte, che va man mano sostituendo la preferenza precedente.
Ma se un avvenimento similare accade tra le montagne irpine, nel piccolo capoluogo di Avellino, e allora si che suscita interesse e si accosta immediatamente ad un sequel di “Uccelli di rovo” in stile campano.[MORE]
Scelta coraggiosa, quella di Padre Giovanni Botta, che dopo trentacinque anni di onorata carriera al servizio della religione cattolica, di cui gli ultimi dodici nella chiesa del Rosario, ha riunito tutti i suoi fedeli e precedendo “l’inciucio paesano” ha preferito spogliarsi della sua debolezza davanti ai suoi credenti.
Il parroco ha semplicemente affermato di essersi innamorato di una donna, come un qualsiasi semplice uomo e di aver deciso per tal ragione di lasciare l’ordine sacerdotale. Prima dell’abbandono della veste talare ha umilmente spiegato:« Ho sempre onorato il mio ruolo percorrendo, sereno e convinto, il mio cammino di fede. Ma dallo scorso aprile è nata una forte e sincera affinità intellettuale con una donna. La conosco da tempo, da quando era fidanzata. Conoscevo anche il suo compagno, che in seguito è morto. Ad un certo punto l’intesa intellettuale è diventata affettiva. Fino ad adesso non ho ancora vissuto la dimensione di coppia. Non si tratta di una scappatella né avevo bisogno di fare sesso. Ho già trovato lavoro. Mi occuperò del reinserimento nel sociale di ex detenuti. Sono sereno: la mia esperienza umana e personale non è ancora iniziata. Non posso rimproverarmi niente. Quella fatta è una scelta ben ponderata, maturata a 60 anni e per profonde motivazioni. Oltre il ruolo che ho ricoperto c’è un percorso di vita e una persona. A quanti insinuano che intrattenessi già una relazione con questa signora rispondo con chiarezza: non è accaduto».
Da sempre stimato studioso dei Vangeli e riferimento della comunità neocatecumenale di Avellino, dopo il suo “outing”, l’ex curato si è sentito criticato e visto in mal modo da chi pensava fosse un buon cristiano.
Tuttavia si sa, ogni mondo è paese, e per quanto la “fede” possa illuminare, in tanti amano il chiacchiericcio locale. Per quanto riguarda Padre Giovanni, se ha ben meditato e valutato, è solo da apprezzare.
(foto: www.campaniailoveyou.com)
Rosalba Capasso