Politica

Parma, sindaco Pizzarotti indagato per l'alluvione del 2014

PARMA - Il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, è indagato per disastro colposo nell’inchiesta sull’alluvione che il 13 ottobre 2014 colpì la città ducale. Lo riporta la Gazzetta di Parma nell'edizione di mercoledì 8 giugno, aggiungendo che sono finiti nel fascicolo aperto dalla pm Paola dal Monte anche il capo dei vigili, Gaetano Noè, il direttore dell’agenzia regionale di protezione civile, Gabriele Mainetti, l’ex responsabile del servizio tecnico di Bacino, Gianfranco Larini, e l’allora numero uno del servizio di protezione civile della Provincia, Gabriele Alifraco. La Procura sta cercando di ricostruire il funzionamento della macchina di pre-allerta nei giorni precedenti lo straripamento, e di allarme, nelle ore dell’esondazione. [MORE]

ll procuratore capo di Parma, Antonio Salvatore Rustico, ha dichiarato ai giornalisti, nel corso di un incontro in Procura, che non intende né escludere né confermare le notizie di eventuali iscrizioni nel registro degli indagati perché non vi sono atti ufficiali suscettibili di comunicazione: "È in corso l'apertura di un fascicolo per rivelazione di segreti d'ufficio ai sensi dell'articolo 326 del codice penale, a carico del pubblico ufficiale che possa aver dato tali notizie, vere o false che siano", ha commentato.

Il primo cittadino nelle settimane scorse aveva già ricevuto un avviso di garanzia per la vicenda delle nomine al teatro Regio di Parma, vicenda che gli è costata la sospensione dal M5s per aver tenuto nascosto l'atto della Procura. Nei giorni scorsi era già emersa la possibilità che Pizzarotti fosse coinvolto in un'altra indagine.

 

Giuseppe Sanzi

(fonte immagine ilpost.it)