Estero

Parlamento Ue, una risoluzione per dire basta all'ipocrisia con i dittatori

BRUXELLES, 05 FEBBRAIO 2012- Grazie ad una risoluzione elaborata dall'eurodeputato lib-dem britannico Graham Watson, presidente del partito europeo Eldr, ed approvata dalla plenaria dell'Eurocamera, i paesi dell'Ue hanno stabilito che, "L'atteggiamento ipocrita dell'Unione europea nei confronti dei dittatori deve finire. Basta con la doppia politica delle sanzioni pubbliche e della complicita' privata".

Nello spiegare le motivazioni della suddetta risoluzione, Watson ha dichiarato, "Abbiamo denunciato pubblicamente le violazioni dei diritti umani ma, al contempo, abbiamo permesso ai dittatori di nascondere il loro denaro nelle nostre banche, di acquistare proprieta' all'interno dei nostri confini, fare affari con le nostre aziende e passare le vacanze nelle nostre località. Il nostro messaggio deve essere forte e chiaro: l'Unione europea non vi aiuterà a riciclare i vostri guadagni illeciti". [MORE]

Diversi sono gli esempi che si possono citare in merito all'uso di questa doppia politica: i rapporti con l'ex presidente egiziano Hosni Mubarak, il quale si stima abbia un patrimonio personale di circa 70 miliardi di dollari, investito nella Ue e negli Ue; la famiglia Gheddafi, la quale possiede beni per miliardi di euro in tutta la Ue (principalmente, tra i suddetti beni, si annoverano proprieta' immobiliari nel Regno Unito), il presidente sudanese Omar al-Bashir. Questi i casi più evidenti.

Il suddetto documento costituisce il contributo del Parlamento europeo alla revisione della politica europea di sanzioni richiesta dal Consiglio dei ministri. E' opinione condivisa nell'ambito dalla plenaria dell'Eurocamera, che l'applicazione incoerente delle misure restrittive nuoce alla credibilità della Ue.

Nel testo, "Una politica coerente nei confronti dei regimi contro cui l'UE applica misure restrittive", approvato il 2 febbraio 2012, si legge che il Parlamento Ue raccomanda di "esortare gli Stati membri dell'Unione europea ad applicare il principio della giurisdizione universale nel far fronte all'impunità e ai crimini contro l'umanità, allo scopo di migliorare il sistema della giustizia penale internazionale". Continua poi suggerendo di "costruire una politica efficiente in materia di sanzioni e d'impegnarsi a massimizzare la collaborazione e le sinergie tra i 27 Stati membri dell'UE, esortandoli a esprimersi con una voce univoca e coerente sulla condanna dei regimi autoritari mediante un unico approccio integrato dell'UE".

(Fonti: Ansa, http://www.europarl.europa.eu)

Rosy Merola