Parlamento Ue, Juncker a Farage e Johnson: "I patrioti non si dimettono"
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STRASBURGO - Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha lanciato un affondo nei confronti dei dimissionari Johnson e Farage: "Vorrei giusto far notare che gli orgogliosi eroi della Brexit della settimana scorsa oggi sono i tristi eroi della Brexit: sono dei nazionalisti di retroguardia. I patrioti non si dimettono quando le cose si mettono male, rimangono al loro posti". Pungente anche la replica degli capo degli eurodeputati liberali, l’olandese Guy Verhofstadt, che ha rincarato la dose, affermando: “I sostenitori della Brexit mi fanno pensare ai topi che abbandonano la nave”.
Nel corso della Plenaria di Strasburgo di martedì 5 luglio, Juncker ha inoltre sollevato di non comprendere che "chi vuole lasciare l’Unione europea prenda tempo" e ha ribadito: "il Regno Unito presenti al più presto la sua richiesta formale di uscire dall’Ue". [MORE]
Juncker ha poi asserito di essere d'accordo con il Consiglio Europeo riguardo il tema che "Non si può avere il mercato unico senza assicurare le quattro libertà, tra cui quella di movimento".
Le dimissioni del leader Nigel Farage, che ha abbandonato la guida del partito United Kingdom Independence Party, sono state annunciate formalmente nel corso di una conferenza stampa durante la quale Farage ha anche chiesto che venga nominato un nuovo premier per il bene del Paese e seguono in ordine di tempo quelle del premier Cameron che ha abbandonato all'indomani del risultato del referendum che ha sancito la vittoria del Leave e quelle del candidato in pectore alla leadership Boris Johnson.
Luigi Cacciatori
Immagine da scenarieconomici.it