Estero
Parla Vladislav Ryazantsev, coordinatore del Fronte di Sinistra russo:"Putin soffoca società"
ROSTOV (RUSSIA), 8 DICEMBRE 2013 - Troppo spesso si è messo in discussione l'esistenza di una vera opposizione in Russia. Eppure quell'opposizione c'è, pulsa nel sangue di chi non piega il capo di fronte alla dittatura, di chi vuole rompere le catene dell'oppressione. Il Fronte di Sinistra russo lotta continuamente al fianco della popolazione, diventa l'altra voce del popolo, quella che non obbedisce allo zar. Vladislav Ryazantsev, coordinatore del Fronte di Sinistra di Rostov sul Don ci parla della attuale situazione politica in Russia. [MORE]
Qual è l'impatto che Putin ha oggi nella società russa?
Putin ha creato un clima di soffocamento e illegalità nella società russa. Attraverso la mancanza di una politica giusta e di libertà, la mancanza di giuste elezioni, il rifiuto delle registrazioni dei partiti di opposizione, il blocco delle proteste pacifiche, Putin ha meno consensi sociali.
Il Fronte di Sinistra, come si impegna a contrastare l'autoritarismo putiniano?
Per la soluzione di queste questioni politiche noi lavoriamo attraverso forme di lotta politica, come attività educative e organizzazione di manifestazioni pubbliche non violente. Supportiamo tutte le iniziative pubbliche e ragionevoli intente ad indebolire l'esistenza del regime. In questo includiamo proteste di massa, scioperi e inoltre collaboriamo con la più ampia gamma di movimenti di opposizione sui temi generali.
Cosa pensi dell'amnistia?
Ritengo che l'amnistia - attesa per il 20° anniversario della Costituzione russa - funzionerà in modo selettivo e non riguarderà i prigionieri politici ed i prigionieri di coscienza. E' più probabile che venga applicata in futuro l'amnistia su funzionari corrotti che al condannato per "crimini di pensiero."
E' chiaro che Putin ha più volte violato i diritti umani (come in Cecenia, per esempio), quindi perché l'Occidente continua a stendere un tappeto rosso in sua presenza?
Contrariamente alle solite opinioni e alle congetture attivamente avanzate in Russia sul sostegno finanziario dell'Occidente all'opposizione, la maggior parte dei governi occidentali è piuttosto interessata a preservare il regime di Putin. Questo lo conferma la mancanza di reazioni di massa contro le violazioni dei diritti umani in Russia e la non partecipazione al boicottamento dei giochi olimpici che si terranno a Sochi nel 2014. Tuttavia, nonostante accoglie un gran numero di consensi in Occidente, la politica estera russa subisce una grande sconfitta ed anche i Paesi "amichevoli" ne sono consapevoli.
Medvedev ha recentemente affermato che "non ci sono prigionieri politici in Russia". Cosa pensi a riguardo?
Certamente in Russia oggi ci sono masse di prigionieri politici e affermare che queste non ci siano è un'ipocrisia. Basti pensare agli arresti nel "caso Bolotnaya" o al "caso Manezhnaya". Io considero come prigionieri politici anche dei cittadini condannati per crimini non politici, finiti nella disperazione sociale ed economica, e di questo tipo ce ne sono centinaia nella nostra città.
Alcuni media hanno ripetutamente affermato che in Russia non c'è una vera e propria opposizione. Cosa vuoi rispondere?
Non sono d'accordo con questo e responsabilmente dichiaro che in Russia c'è una reale opposizione, partendo dalle organizzazioni di sinistra anti-parlamentari: "l'Altra Russia", "Azione Socialista Russa".
Pensi che l'autoritarismo di Putin può compromettere i rapporti tra UE e Russia?
Gli stati dell'Unione Europea sono difficilmente in grado di influenzare la politica interna russa, inoltre non tutti cercano di farlo. La critica politica e sociale nei confronti della Russia durante il periodo di Presidenza di Vladimir Putin potrebbe suonare più vigorosamente. Ma vorrei far notare che io sono contro l'intervento diretto dell'Occidente negli affari interni della Russia, poiché sono contro l'aggressione militare.
Appare chiaro quindi come una buona e determinata opposizione, pronta a ridare diritti alla libertà dell'uomo, esista in Russia. E' l'atto d'amore tra la libertà e la democrazia.
(immagine da facebook.com)
Rossella Assanti