Parla la figlia dei coniugi uccisi a Palagonia: "E' anche colpa dello Stato"
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PALAGONIA (CATANIA), 31 AGOSTO 2015 - Dopo l’arresto del profugo 18enne della Costa d’Avorio, Mamadou Kamara, ritenuto dagli inquirenti il responsabile dell’omicidio dei coniugi di Palagonia, parla la figlia della coppia, Rosita Solano: «E' anche colpa dello Stato se i miei genitori sono stati uccisi perché permette a questi migranti di venire qui da noi e di fargli fare quello che vogliono, anche rapinare e uccidere». «Renzi venga qui, a spiegare e non a chiedere scusa o a giustificarsi perché i miei genitori ormai sono morti e il Governo deve dirci perché». Questo lo sfogo della donna. [MORE]
A sostegno della Solano è arrivato il commento su Facebook del leader della Lega Nord, Matteo Salvini. «Ha ragione, un abbraccio e una preghiera. Ma non è colpa 'anche' dello Stato, è colpa 'solo' dello Stato». «Renzi, Alfano e Boldrini, siete pericolosi», ha concluso Salvini.
L'arresto del presunto responsabile
La polizia, su disposizione della Procura di Caltagirone, ha fermato il 18enne con l’accusa di duplice omicidio, bloccandolo ieri sera all’ingresso del centro di accoglienza Cara di Mineo, dove è ospite dall’8 giugno scorso. Sarebbe stato lui a sgozzare Vincenzo Solano e a buttare giù dal balcone Mercedez Ibanez. Il ragazzo aveva con sé un borsone al cui interno c’erano un cellulare, un pc e una videocamera. Dai controlli effettuati sul cellulare la polizia è riuscita a risalire all’indirizzo del proprietario. Recatisi sul posto per raccogliere la denuncia di furto, gli agenti si sono invece trovati di fronte la scena del massacro. Oltre agli oggetti appartenenti alle vittime, sono state trovate anche tracce di sangue sui vestiti dell'ivoriano. Il 18enne li avrebbe dismessi perché macchiati, per poi indossare quelli della vittima. A riconoscere gli indumenti di Solano, le figlie. Secondo l'accusa si tratta di un tentativo di rapina finito male. Ma Kamara si difende: «Sono innocente».
La Procura presenterà entro stasera la richiesta di convalida del fermo, mentre il Gip potrebbe fissare l’udienza già per martedì.
Inoltre, sempre in giornata è prevista l'autopsia sui corpi delle vittime su disposizione del procuratore capo di Caltagirone, Giuseppe Verzera.
Intanto a Palagonia è stata indetta una giornata di lutto cittadino e sale la rabbia della popolazione: «Noi moriamo di fame, mentre il governo i migranti li accoglie tutti. Perché?».
[foto: rainews.it]
Antonella Sica