Societa'
Parisi: il superchef dice no alla camorra e caccia gli estortori
NAPOLI, 17 OTTOBRE – Pietro Parisi, allievo di Ducasse e marchesi, lo chef campano 35enne di fama internazionale che ha deliziato personalità quali Sarkozy e Mattarella con i suoi piatti, il pizzo non lo paga. Lo scorso 14 ottobre, mentre nel suo ristorante ‘Era ora’ a Palma Campania festeggiava il terzo anno della sua bambina, come era già accaduto in altre occasioni un ragazzo si è presentato nel locale prendendo si parlare con Parisi e reclamando, in virtù delle ‘’sue parentele pericolose’’, delle banconote.[MORE]
‘’Qualche volta ho ceduto anche io’’ - ha ammesso Parisi - ‘’gli ho dato 20 o 30 euro pur di togliermeli di torno ed evitare problemi davanti ai clienti. Ma stavolta ho detto basta, e sarà sempre così. Non darò più un euro a nessuno. ‘’ Lo chef spera ora in una reazione degli altri ristoratori, un appoggio da parte della comunità dalla quale è tornato dopo aver lavorato in tutto il mondo, e nella quale ha intenzione di restare. ‘’Io avrei potuto continuare a lavorare a Parigi o da qualche altra parte, potevo godermi la mia carriera in posti prestigiosi. Invece ho scelto di tornare qui perché credo che il mio posto sia questo. Ma voglio che sia un posto dove c’è il rispetto, e voglio fare la mia parte affinché questo avvenga. Sarò sempre pronto, come già faccio con progetti in favore dei detenuti, a impegnarmi per chi non ha avuto opportunità. Ma chi può lavorare e sceglie di non farlo, non potrà mai contare su di me’’.
Il cattivo esempio di Gomorra
‘’Io credo che finché continuerà Gomorra ci saranno sempre ragazzi che crederanno che si diventi uomini di rispetto con l’arroganza e il sopruso, come quello che è venuto l’altra sera da me a pretendere soldi». «Io non lo so se era un camorrista, ma sinceramente non credo. Era uno dei tanti che dalle mie parti hanno la camorra come modello e come aspirazione. Perciò ritengo Gomorra un esempio negativo. Perché fa credere a ragazzi come questo che si possa fare soldi senza lavorare, senza fatica. E se gli avessi dato dei soldi avrei alimentato quest’idea’’.
Maria Azzarello