Parigi, tagli al teatro: direttore italiano si schianta in auto contro l'Eliseo
Cronaca Puglia

Parigi, tagli al teatro: direttore italiano si schianta in auto contro l'Eliseo

giovedì 26 dicembre, 2013
PARIGI, 26 DICEMBRE 2013 - Attilio Maggiulli, direttore e fondatore del teatro parigino “Comédie Italienne”, per protesta contro il taglio di fondi alla struttura di cui è alla guida, ha tentato, questa mattina, di sfondare con la propria auto il cancello dell’Eliseo, a Parigi, residenza ufficiale del presidente della Repubblica Francese, François Hollande.

Un gesto di certo eclatante, che non ha avuto grandi conseguenze considerato che l’uomo procedeva a bassa velocità ed ha semplicemente urtato il grande cancello d’ingresso del Coq, sul lato dei giardini. Il direttore Maggiuli, sceso illeso dalla propria vettura, è stato immediatamente arrestato dalla polizia presente sul posto, prima di essere posto in stato di custodia. Dopo l’incidente attorno al palazzo presidenziale è stato comunque formato un perimetro di sicurezza.

Fonti della polizia hanno riferito che il direttore di teatro italiano era già stato fermato, per essere poco dopo rilasciato, il pomeriggio della vigilia di Natale davanti al centrale hotel Marigny. Qui aveva dato fuoco ad un pupazzo di Arlecchino e lanciato volantini sempre per denunciare il taglio dei fondi culturali al suo teatro.

La “Comédie Italianne” è un piccolo teatro di 100 posti situato nel quartiere di Montparnasse che lo stesso Mangiulli aveva fondato, assime all’attrice Helene Lestrade, a metà degli anni ‘70 con il sostegno di illustri autori come Giorgio Strehler e Italo Calvino. In tutta la Francia vanta di essere l’unico teatro italiano a mettere in scena opere contemporanee e classiche di autori italiani recitate in lingua francese.[MORE]

Il teatro già in tempi passati rischiò la chiusura e sempre Attilio Maggiulli si rese protagonista di altre forme di protesta: nel 1999, ad esempio, scelse lo sciopero della fame. Nel 2009 grandi artisti ed intellettuali sia francesi che italiani firmarono una petizione al fine di mantenere, nei confronti del teatro, quei pochi ma indispensabili fondi per la sopravvivenza della struttura.

(Immagine da 20minutes.fr)

Giovanni Maria Elia

 


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