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Parchi italiani: i più ricchi di flora e fauna

ROMA, 18 MARZO 2013 - Il nostro paese conta da sempre fama di nazione gradita a tutti gli stranieri che vengono a far visita. Emblema del Mediterraneo, sole, mare e sapori dal gusto peculiare, l’Italia è un mix di cultura, folclore e natura.

Già, poiché ulteriore primato che ha destato favore a suo riguardo è una ricerca condotta dal Ministero dell’Ambiente, ove la nostra cara patria si è classificata prima in Europa. L’indagine dello studio, dal titolo “Parchi nazionali: dal capitale naturale alla contabilità ambientale”, è andato a censire tutte le specie animali con altrettante varietà di fiori e piante.[MORE]

Si è evinto che nei nostri ventitré parchi ci sono ben 56 mila tipi di animali, di cui 118 mammiferi e il 98% invertebrati e insetti. Suddette zone verdi coprono il 4,8% del paese, suddivisi in 124 tipi di ambienti sui 149 presenti in tutta la penisola. Percentuali importanti, foreste (36%), rocce e grotte (18%), torbiere e paludi (28%), il 21% flora, il 67% fauna protetta e infine fiumi e laghi che rappresentano il 7,1% all’interno dei parchi.

Corrado Clini, entusiasta dell’analisi sulla biodiversità in termini di specie animali e vegetali, comunità, habitat ed ecosistemi ha dichiarato: «Viene applicata ai parchi italiani una metodologia per la tutela delle risorse nel calcolo del Pil: quello che si vuole in Europa è misurare l'economia anche in base all'uso delle risorse naturali ed energetiche, la contabilità ambientale, che è un pezzo del lavoro in corso in Europa ma anche all'Ocse, diventa un valore, l'economia degli ecosistemi».

Infine ha concluso affermando: «[…] Ed è un risultato importante perché l'emergenza dei cambiamenti climatici richiede di rafforzare ed estendere la “resilienza” dei sistemi naturali. E perché la crisi economica ci impone di adottare nuovi modelli basati sulla conservazione e valorizzazione efficiente delle risorse naturali, che sono il nostro petrolio».

Insomma l’Italia possiede una risorsa naturale non indifferente, è bene tenerlo a mente e salvaguardarla il più possibile.

(fonte: it.alparc.org)

Rosalba Capasso