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14 AGOSTO 2013 - Il capogruppo del Pdl, Ignazio Zullo, interviene alla Regione sulla questione parchi fotovoltaici: “Quando il gioco si fa pericoloso, scatta prontamente nel sistema vendoliano il ribaltamento delle responsabilità, che siano politiche o di altro genere, sempre su altri. Ora di Prodi, ora di Berlusconi, ora di Monti, ora di Letta, spesso di Fitto, talvolta delle Province, in alcuni casi di propri Assessori. E’ la volta dei Comuni e dei Sindaci. Mai una volta in cui il sistema vendoliano con Vendola in testa che abbia ammesso un pur minimo errore.
Quello che accade oggi sui parchi fotovoltaici e lo scarico delle responsabilità sui Comuni è un deja vu con Frisullo, con Tedesco, con alcuni Direttori Generali di Aziende Sanitarie: Vendola non è mai stato a conoscenza di nulla.
Eppure nello specifico del fotovoltaico, già Terna, operatore nazionale per l’energia elettrica, rendeva nota la circostanza che la Puglia era diventata la vittima sacrificale del fotovoltaico con il territorio tolto all’agricoltura e al paesaggio e l’allora Presidente della Commissione Nazionale Antimafia Sen. Pisanu metteva in guardia da infiltrazioni mafiose nel settore del fotovoltaico.
Anche il Presidente della Provincia di Brindisi Ferrarese ha condotto una campagna di comunicazione con la quale metteva in guardia la Regione- e Vendola in primis -sulla necessità di guardare oltre i vantaggi del fotovoltaico sempre esaltati da Vendola, denunciando, anche alla magistratura penale, quelle che invece erano le gravi conseguenze per l’impatto ambientale perpetrate da coloro che Ferrarese definiva “i furbetti del fotovoltaico”, senza alcuna previsione di serie garanzie per lo smaltimento degli impianti nel momento in cui, alla scadenza dei vent’anni, essi saranno tutti fuori produzione.
Lo stesso Gruppo PDL ha presentato in Consiglio Regionale una proposta di legge tesa ad istituire una Commissione d’Indagine sul fotovoltaico con lo scopo di individuare eventuali contiguità tra politica e pubblici funzionari con quei gruppi privi di scrupoli, soprattutto esteri e alcuni dei quali contigui alla criminalità organizzata ai quali faceva riferimento il Sen. Pisanu. Gruppi che hanno creato business per se stessi e non certo per migliorare la qualità della produzione di energia e della qualità della vita in Puglia.
Proposta di legge che, come quella per la Fiera del Levante, mai posta all’odg della competente Commissione Consiliare ed osteggiata al punto da attendere ancora oggi, a distanza di anni, la discussione in Consiglio Regionale.
Possibile, mi chiedo, che in tutto questo nessuna responsabilità è in capo a Vendola?”
(Fonte News Puglia)
Elisa Signoretti [MORE]
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