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Papua Nuova Guinea: uccise due donne perché ritenute "streghe"

PAPUA NUOVA GUINEA, 09 APRILE 2013 – Sono state rapire, torturate per tre giorni e infine decapitate, due anziane signore poiché accusate di essere delle streghe.

Purtroppo continuano a fare vittime le credenze nella stregoneria, diffuse soprattutto nel poverissimo Stato del Pacifico. Infatti per la gente del posto è difficile comprendere che cause naturali possono portare infortuni, malattie o morte. Pertanto si preferisce forse, giustificare le violenze sulle donne accusandole di avere dei poteri magici.

Amnesty International ha dichiarato che nel 2008 le donne vittime della stregoneria sono state 50. Pertanto la stessa associazione ha fatto appello al governo di Port Moresby affinché possa combattere le credenze nelle stregoneria che portano poi a tante vittime.

Questa volta l’episodio ha coinvolto due donne anziane rapite, martedì scorso, dai parenti di un ex insegnante che era morto qualche giorno prima. Le signore sono state torturate per 36 ore, ferite con colpi di coltello e poi decapitate nell’isola di Bougainville. Lo ha riferito il Courier Post, il quotidiano nazionale. Neanche la polizia, chiamata per liberare le due donne, ha potuto fare qualcosa. Il capo della polizia locale, Herman Birengka, ha riferito «Non abbiamo potuto fare nulla». [MORE]

(fonte: Corriere della Sera)

Rossana Palazzo