Societa'
Il Papa lancia un appello: "In Sudan non solo dichiarazioni, ma portare aiuti alimentari"
CITTÀ DEL VATICANO, 22 FEBBRAIO - Al termine dell'udienza generale svoltasi quest'oggi in piazza San Pietro, il sommo Pontefice ha lanciato un accorato appello affinché le condizioni del Sudan possano cambiare. "E' più che mai necessario l'impegno di tutti a non fermarsi solo a dichiarazioni, ma a rendere concreti gli aiuti alimentari e a permettere che possano giungere alle popolazioni sofferenti".
Toni laconici quelli utilizzati da Bergoglio e profonda preoccupazione hanno caratterizzato il suo discorso rivolto ai fedeli: "Destano particolare apprensione le dolorose notizie che giungono dal martoriato Sud Sudan, dove ad un conflitto fratricida si unisce una grave crisi alimentare che colpisce il Corno d'Africa". Riguardo la crisi alimentare che sta attraversando il Paese, il Papa, non ha abbandonato il suo stile diretto, affermando che tale situazione "condanna alla morte per fame milioni di persone, tra cui molti bambini".[MORE]
Il conflitto prolungato in Sud Sudan sta avendo gravissime e serie ripercussioni sociali sulla popolazione locale ed è la causa primaria della crisi nutrizionale nel Paese. Da un comunicato divulgato ieri da Medici Senza Frontiere si evince che nelle contee di Mayendit e Leer, uomini, donne e bambini sono costretti a fuggire dalle loro abitazioni per sfuggire ai combattimenti, e non riescono ad avere accesso a cibo, acqua e assistenza medico-sanitaria. Nicolas Peissel, capo progetto di MSF in Sud Sudan, ha affermato che le persone hanno perso tutto e combattono per sopravvivere. "L’estremo livello di violenza in Sud Sudan - ha poi concluso - ha avuto un impatto gravissimo sulla capacità delle persone di soddisfare i propri bisogni più basilari, dall’acqua potabile al reperimento di cibo, ripari e cure mediche”.
Luigi Cacciatori
Immagine da ilprimatonazionale.it