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Papa Francesco visita l'Albania. Convivenza tra le religioni è "un bel segno per il mondo"

 TIRANA, 21 SETREMBRE 2014 – Papa Francesco oggi sarà a Tirana per il suo primo viaggio internazionale in uno stato europeo. Sarà un visita lampo, soltanto di dieci ore, quella in Albania. Il Pontefice ha scelto questa meta per due motivi: le terribili sofferenze e persecuzioni patite sotto il regime comunista e l'esempio di buona convivenza che vede cristiani di varie confessioni collaborare con i musulmani per lo sviluppo del Paese.

La pacifica convivenza tra le religioni in Albania è “un bel segno per il mondo”, ha detto Papa Francesco ai giornalisti durante il volo da Roma a Tirana. “L'Albania è un Paese che ha sofferto tanto, ma che poi è riuscita a trovare una pace con le differenze religiose. E questo è un bel segno per il mondo, il dialogo, la pace e l'equilibrio a favore della governance”.

La giornata per Francesco sarà lunga. All’aeroporto è stato accolto dal primo ministro albanese Edi Rama. Poi si è recato al Palazzo Presidenziale per incontrare le autorità del Paese. Ad attendere il suo passaggio migliaia di fedeli cristiani, che hanno decorato le vie con bandiere albanesi e vaticane. Nel viale principale della città sono state affisse le foto di 40 martiri albanesi morti per la fede. “Noi cattolici albanesi speriamo che sia accelerato il loro processo di canonizzazione. Soprattutto per lasciare un segno alle nuove generazioni”.[MORE]

L’ultima tappa della giornata sarà al centro “Betania” con l'abbraccio del Papa ai bambini. Il centro è portato avanti da un gruppo di laici cattolici e accoglie - senza distinzioni di appartenenze religiose - orfani e disagiati.

La visita del Papa è anche caratterizzata dalle misure di sicurezza prese, che sono senza precedenti. Sono stati mobilitati 2.500 poliziotti per vigilare sul corretto svolgimento di questa visita, per la quale sono stati previsti dispositivi di sicurezza rigidissimi. "Il livello di allerta delle forze di polizia è il massimo. Un gran numero di poliziotti sorveglierà tutte le attività. Le forze speciali sono inoltre mobilitate su tutto il territorio dell'Albania", ha spiegato il ministro degli Interni albanese, Saimir Tahiri.

(foto dal sito www.newscattoliche.it)

Michela Franzone