Chiesa e Società

Papa Francesco a Venezia: ai Giovani, 'Siate Rivoluzionari'

Un percorso di speranza dalla Giudecca alla Piazza San Marco, il messaggio rivoluzionario di Francesco tocca cuori e anime.

VENEZIA – Nella storica e suggestiva cornice della città lagunare, Papa Francesco ha compiuto una visita pastorale ricca di incontri e messaggi potenti. L'inizio del suo pellegrinaggio ha avuto luogo presso il carcere della Giudecca, dove ha incontrato le detenute. Il Pontefice ha toccato temi delicati come la dignità nel contesto penitenziario, enfatizzando il carcere non come una fine ma come un possibile inizio per una rinascita morale e materiale.

Proseguendo il suo viaggio, il leader della Chiesa cattolica ha visitato la Biennale di Venezia, palcoscenico dell'arte contemporanea, dove ha reso omaggio al contributo femminile nell'arte e nella società, richiamando figure emblematiche come Frida Khalo e Corita Kent.

Il terzo atto significativo si è svolto alla Basilica della Madonna della Salute dove, accolto dall'entusiasmo di 1.700 giovani, ha spronato la gioventù a superare la staticità e la solitudine dell'era digitale, a cercare l'incontro reale e il cammino di fede condiviso. Il Papa ha esortato i giovani a essere "rivoluzionari", sfidando il nichilismo e l'utilitarismo con atti di gratuità e creatività.

L'apice emotivo della giornata è stato la celebrazione eucaristica in Piazza San Marco, con la partecipazione di migliaia di fedeli. Conclusa la messa, il Papa si è diretto verso il bacino di San Marco, dove ha salutato operatori della Croce Rossa e religiose prima di ripartire per il Vaticano, simbolicamente chiudendo il cerchio della sua visita con un ritorno al carcere della Giudecca, sottolineando così il messaggio di misericordia e attenzione verso i più emarginati.

La visita di Papa Francesco si è distinta per l'attenzione ai temi sociali, alla valorizzazione della cultura e dell'arte, e all'invito rivolto soprattutto ai giovani di assumere un ruolo attivo e positivo nella società. Venezia, città di bellezza e fragilità, è stata lo sfondo perfetto per le parole di speranza e cambiamento pronunciate dal Papa.