Cronaca
Papa Francesco: teoria gender guerra contro il matrimonio
TBLISI, 01 Ottobre - Papa Francesco si trova in visita a Tblisi, capitale della Georgia ed ha approfittato del viaggio nel Caucaso per inveire contro il divorzio e contro la teoria gender, la quale, secondo il Papa, sta minando le basi del matrimonio.
«Chi paga le spese del divorzio? Tutti e due i coniugi? Di più paga Dio, perché quando si divorzia una sola carne si sporca l’immagine di Dio. E pagano i bambini, i figli. Voi non sapete quanto soffrono i figli piccoli quando vedono le liti e le separazioni dei genitori. Il matrimonio è la cosa più bella che Dio ha creato. La Bibbia ci dice che Dio ha creato uomo e donna e li ha creati a sua immagine: cioè l’uomo e la donna che si fanno una sola carne sono l’immagine di Dio». Sceglie Tblisi e il Caucaso Papa Francesco per condannare il divorzio e le nuovi "colonizzazioni ideologiche" che, a dire del pontefice, stanno distruggendo il matrimonio e stanno allontanando le nuove generazioni dalla via cattolica. "C’è un grande nemico oggi del matrimonio: la teoria del gender. Oggi c’è una guerra mondiale per distruggere il matrimonio . Ma non si distrugge con le armi, si distrugge con le idee: ci sono colonizzazioni ideologiche che distruggono. Pertanto bisogna difendersi dalle colonizzazioni ideologiche».
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La delegazione ortodossa invitata dalla Santa Sede alla messa tenuta allo stadio Meskhi non era presente. "Il loro canone non lo consente" è stata la risposta del portavoce vaticano Greg Burke. Ma il patriarcato, dal quale Bergoglio era in visita ieri, ha scoraggiato i fedeli a partecipare alle attività cattoliche tenute per la visita del pontefice. Papa Francesco, però, ha ringraziato "i fedeli della Chiesa Ortodossa georgiana presenti".
Ha probabilmente lasciato di stucco i componenti della Santa Sede presenti a Tblisi l'assenza della delegazione ortodossa oggi. Molto calorosa è stata l'accoglienza riservata da Ilia II, il patriarca della chiesa ortodossa, al pontefice cattolico. Aveva fatto sperare la benedizione che Ilia II aveva invocato sulla Chiesa Cattolica e su Roma, dopo che Papa Francesco aveva a sua volta benedetto la Georgia e il Patriarcato. Eppure l'atteso incontro allo stadio Meskhi non è avvenuto.
Dopo la messa, il pontefice ha visitato il Redemptor Hominis, centro dei monaci Camilliani, "ministri degli infermi". Dal 1998, con l'aiuto della Caritas italiana, il centro garantisce, con l'aiuto di 70 collaboratori sanitari, cure ed assistenza sanitaria gratuita per i più poveri. Si stima che gli utenti serviti dal centro siano circa 400mila.
Leonardo Cristiano
immagine da: si24.it