Papa Francesco: in San Pietro per messa con ordinazione di 9 sacerdoti. Video
Chiesa e Società Lazio Roma

Papa Francesco: in San Pietro per messa con ordinazione di 9 sacerdoti. Video

domenica 25 aprile, 2021

Papa Francesco: in San Pietro per messa con ordinazione di 9 sacerdoti. Per diocesi Roma, 6 italiani, 3 da Romania, Colombia e Brasile
CITTÀ DEL VATICANO, 25 APR 
- Papa Francesco è entrato in processione nella Basilica di San Pietro dove stamane, nella IV Domenica di Pasqua, 58/a Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, presiede la messa nel corso della quale conferisce l'Ordinazione sacerdotale a nove diaconi, di cui sei provenienti dal Pontificio Seminario Romano Maggiore, due dal Collegio Diocesano Redemptoris Mater e uno dal Seminario della Madonna del Divino Amore.

I nuovi sacerdoti per la diocesi di Rima sono sei italiani (Salvatore Marco Montone, 32/enne calabrese; Manuel Secci, 26/enne romano; Salvatore Lucchesi, siciliano di 43 anni; Giorgio De Iuri, brindisino di 29 anni; Riccardo Cendamo, quarantenne romano; Samuel Piermarini, 28 anni, romano), un romeno (Georg Marius Bogdan), un colombiano (Diego Armando Barrera Parra) e un brasiliano (Mateus Henrique Ataide Da Cruz).

Pur nelle restrizioni di accesso in Basilica per le norme anti-pandemia, la cerimonia non si svolge più all'Altare della Cattedra, come avvenuto in tutto l'ultimo anno, ma all'Altare centrale, quello "della Confessione". Nella navata, alcune centinaia di fedeli: tutti indossano la mascherina, compresi i nove ordinandi, in prima fila, in tunica bianca.

Concelebrano con il Papa il card. Angelo De Donatis, vicario generale per la Diocesi di Roma; mons. Gianpiero Palmieri, vicegerente di Roma; alcuni cardinali, i vescovi ausiliari; i superiori dei Seminari interessati e i parroci degli ordinandi. L'omelia che il Pontefice pronuncerà nel corso della celebrazione è nella sostanza l'omelia prevista nel Rituale per l'Ordinazione dei Presbiteri.

Nel segno di Don Bosco

In un comunicato il Vicariato della diocesi offre qualche spaccato della vita e della storia vocazionale di ciascuno. Georg Marius Bogdan, originario della Romania, racconta di un desiderio di diventare sacerdote “nato fin da bambino” ispirato dalla storia di S. Giovanni Bosco. Il fondatore dei Salesiani segna anche la storia di Salvatore Marco Montone, 32.enne calabrese, che riferisce di quel giorno del suo battesimo, quando il sacerdote, giacché “erano finite le vestine bianche per i bambini”, mi “coprì con una stola”.

A maniche rimboccate

Per Salvatore Marco - un’infanzia all’oratorio dei Salesiani a Spezzano Albanese –la chiamata arriva di notte “durante l’adorazione eucaristica in chiesa” mentre le esperienze con la Caritas diocesana gli fanno comprendere con forza l’immagine così cara a Francesco della “chiesa ospedale da campo”. “in qualche modo – dice – sono stato le mani della Chiesa di Roma che si sono allungate verso i più poveri”. Accento simile usa Diego Armando Barrera Parra, 27.enne colombiano, volontario fin da ragazzo in un carcere minorile e in una fondazione per tossicodipendenti. “Lì – dice – è nato il mio desiderio di poter aiutare e servire il prossimo per sempre".

Amore gratuito

Il più giovane dei nove diaconi è Manuel Secci, 26 anni di Roma, cresciuto in una parrocchia di Torre Angela “dove il senso di comunità e le belle esperienze” hanno nutrito la sua vocazione. Salvatore Lucchesi, siciliano di 43 anni, è invece la cosiddetta “vocazione matura” di una persona che avverte una chiamata in età adolescenziale e poi trasferitosi a Roma per gli studi universitari la riscopre nel segno di una totale gratuità di grazia: “Il Signore c’era e non mi chiedeva nulla”.

Il calcio viene dopo

Brasiliano è il 29.enne Mateus Enrique Ataide da Cruz, a Roma da sette anni per frequentare il Seminario della Madonna del Divino Amore, che a 15 anni, aiutando un anziano a imparare il pc, deve “per contratto” di lavoro “pregare insieme a lui e recitare il Rosario. Quella che i primi tempi ho vissuto come un’imposizione, è diventata poi per me una necessità".

C’è poi Riccardo Cendamo, un quarantenne col sogno di fare il regista – mestiere che per qualche anno esercita – e che poi comprende che la strada è un’altra, fino a Samuel Piermarini, 28 anni, calciatore di prospettiva nel mirino della Roma che a un passo dal contratto dice al mister di non sentirsela. La storia cambia radicalmente e adesso, pensando all’ordinazione, dice “Non vedo l’ora!”

In aggiornamento
Al termine della messa col rito delle ordinazioni sacerdotali e prima di lasciare la Basilica di San Pietro, papa Francesco si è avvicinato ai nove sacerdoti da lui consacrati nella cerimonia e li ha salutati chinandosi per baciare a ciascuno le mani. Quindi, in un clima di grande cordialità e allo stesso tempo commozione, si è soffermato ai primi banchi della navata per salutare e intrattenersi brevemente con i rispettivi familiari. I nuovi sacerdoti ordinati oggi dal Papa per la diocesi di Roma sono sei italiani e gli altri tre provenienti da Romania, Colombia e Brasile.


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