Papa Francesco e Donald Trump in Vaticano il 24 maggio
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Papa Francesco e Donald Trump in Vaticano il 24 maggio

giovedì 4 maggio, 2017

ROMA, 04 MAGGIO - Papa Francesco ricevera' il presidente degli Stati Uniti d'America, Donald Trump, mercoledi', 24 maggio 2017, alle 8,30 nel Palazzo Apostolico. Successivamente, il presidente Trump incontrera' il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, accompagnato dall'arcivescovo Paul Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati.[MORE]

L'annuncio della visita di Trump arriva dalla Sala Stampa della Santa Sede. Il presidente americano fara' tappa a Roma prima di recarsi a Bruxelles per il vertice Nato, mentre il 26 e 27 maggio partecipera' al G7 dei capi di Stato e di governo a Taormina. 

"La richiesta ufficiale di colloquio non e' ancora formalizzata alla Segreteria di Stato, ma io ricevo ogni capo di Stato che lo chiede", aveva risposto Bergoglio a una domanda sull'incontro con Trump in Vaticano, durante la conferenza stampa sul volo di ritorno dall'Egitto. Ma la domanda evocava anche l'accresciuta tensione tra gli Stati Uniti e la Nord Corea, e il Papa ha affermato di voler svolgere con i leader dei due paesi "un lavoro per risolvere i problemi sulla strada della democrazia. Ci sono paesi facilitatori come la Norvegia, che si e' offerta. Nessuno puo' accusare la Norvegia di non essere neutrale, di essere una dittatura". "E poi - aveva concluso il Papa - l'Onu deve esercitare il suo ruolo, in questa situazione, come in Medio Oriente, anche in Africa e nello Yemen. Le Nazioni Unite hanno il dovere di riprendere il loro ruolo, la leadership dell'Onu si e' annacquata". 

Come e' noto prima dell'elezione di Trump, il Papa e altri esponenti della Santa Sede avevano marcato una distanza dalle sue posizioni: c'e' preoccupazione - disse il Sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato, monsignor Giovanni Angelo Becciu - perche' noi siamo messaggeri di un'altra cultura, quella dell'apertura. Papa Francesco infatti insiste anche sulla capacita' d'integrare coloro che arrivano nella nostra societa' e cultura". Papa Francesco si e' mostrato, pero', molto prudente all'inizio della presidenza del tycoon: "Vedremo che cosa succede. Spaventarsi o rallegrarsi ora - disse in un'intervista a El Pais - sarebbe una grande imprudenza, sarebbe essere profeti di calamita' o di benessere che potranno non verificarsi. Vedremo che cosa fara', e lo valuteremo".

E certamente cordiale nella direzione di un dialogo costruttivo e' stato il messaggio inviato a Trump in occasione del suo insediamento alla Casa Bianca: "In un tempo nel quale la famiglia e' assalita da gravi crisi umanitarie che richiedono risposte politiche lungimiranti e unite prego che le sue decisioni vengano guidate dai ricchi valori spirituali e etici che hanno formato la storia del popolo americano e l'impegno della sua nazione per l'avanzamento della dignita' umana e della liberta' in tutto il mondo. Sotto la sua guida, possa la statura dell'America continuare a essere misurata soprattutto dalla sua preoccupazione per i poveri, gli emarginati, e coloro che, come Lazzaro, stanno davanti alla nostra porta. Con questi sentimenti - concluse il Papa - chiedo al Signore di garantire a lei e alla sua famiglia, e a tutto l'amato popolo americano, le sue benedizioni di pace, concordia e ogni prosperita' materiale e spirituale".


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