Cronaca

Papa Francesco: «Lottare senza compromessi contro la corruzione»

CITTA' DEL VATICANO, 24 MAGGIO 2015 - Nel giorno di Pentecoste, durante l’omelia, Papa Francesco lancia un appello contro la corruzione. «Rafforzati dallo Spirito e dai suoi semplici doni – ha affermato il pontefice – diventiamo capaci di lottare senza compromessi contro il peccato e la corruzione che si allarga nel mondo di giorno in giorno in più, e di dedicarci con paziente perseveranza alle opere della giustizia e della pace».

La corruzione, dunque, come comportamento non confacente a quello che deve essere il modus vivendi di un cristiano. Il Santo Padre ha poi elencato i cosiddetti "frutti della carne", ovvero quelle azione che «sono le opere dell'uomo egoistico, chiuso all'azione della grazia di Dio».

Un «corteo di vizi», ha rimarcato Papa Francesco, il quale ha poi fatto riferimento alla Lettera ai Galati che li elenca: «Fornicazione, impurità, libertinaggio, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere». Invece, ha sottolineato il pontefice «nell'uomo che con la fede lascia irrompere in sè lo Spirito di Dio, fioriscono i doni divini, le virtù gioiose che Paolo chiama "frutto dello Spirito"».[MORE]

Diversamente «il mondo - ha continuato Bergoglio - ha bisogno di uomini e donne non chiusi, ma ricolmi di Spirito Santo. La chiusura allo Spirito Santo è non soltanto mancanza di libertà, ma anche peccato. Il mondo ha bisogno del coraggio, della speranza, della fede e della perseveranza dei discepoli di Cristo. Il mondo - ha ribadito il Pontefice - ha bisogno dei frutti dello Spirito Santo: amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé».

(Immagine da qn.quotidiano.net)

Giovanni Maria Elia