Cronaca
Papa Francesco è la "Persona dell'anno 2013" del Time
NEW YORK, 11 DICEMBRE 2013 - Il settimanale di attualità statunitense Time, come ogni anno, ha eletto la "Person of the Year 2013", ossia la "Persona dell'Anno 2013", un titolo che viene assegnato ogni anno a donne, uomini, ma anche gruppi, idee che "nel bene e nel male hanno fatto il massimo per influire sugli eventi dell'anno".
Quest'anno a scegliere la nuova "Persona dell'Anno" la redazione del Time ha tenuto conto anche della popolarità riscontrata presso il pubblico grazie agli strumenti messi a disposizione dal web. In particolare tantissimi utenti e lettori hanno espresso per la prima volta la loro preferenza "votandola" su Twitter e sul sito web ufficiale della rivista americana.
Il risultato è stato uno dei più soddisfacenti ed entusiasmanti, perché ad essere eletto "Persona dell'anno 2013" è stato Papa Francesco, un pontefice, ma soprattutto un uomo, che ha letteralmente conquistato l'interesse pubblico grazie ai suoi valori, alla sua umiltà, al suo voler essere al passo con i tempi e grazie al suo carattere che lo distingue di gran lunga da tanti altri uomini di chiesa del presente e del passato, in grado di coinvolgere giovani e vecchi, cinici e credenti in un nuovo progetto di "chiesa di riconciliazione".
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Nancy Gibbs, direttrice del Time, ha così commentato la nuova "Persona dell'Anno": "Raramente un nuovo protagonista della scena mondiale ha catturato così tanta attenzione, da vecchi e giovani, fedeli e cinici, in così poco tempo come Papa Francesco. In meno di un anno Papa Bergoglio ha fatto una cosa notevole: non ha cambiato solo le parole, ha cambiato la musica", mentre nell'articolo del Time che lo celebra lo si definisce un "Settantenne superstar" che "fa un uso da maestro degli strumenti del 21esimo secolo nel suo mandato del Primo secolo. Quel che rende questo Papa così importante è la velocità con cui ha catturato l'immaginazione di milioni che avevano perso la speranza nella Chiesa"
Il portavoce del Vaticano padre Federico Lombardi è entusiasta della scelta del Time perché: "È un segno positivo che uno dei riconoscimenti più prestigiosi nell'ambito della stampa internazionale sia attribuito a chi annuncia nel mondo valori spirituali, religiosi e morali e parla efficacemente in favore della pace e di una maggiore giustizia".
Tra i dieci finalisti in classifica per raggiungere il prestigioso titolo di "Person of the Year" anche il presidente siriano Bashar al Assad, la talpa dell'Nsa Edward Snowden, il senatore repubblicano Ted Cruz e Edith Windsor, la vedova lesbica protagonista della battaglia alla Corte Suprema sulle nozze gay.
Papa Francesco ha quindi avuto la meglio su tutti, un segno che il suo messaggio sta arrivando a destinazione, meritando davvero una copertina "simbolo" che sta a significare un cambiamento in atto nella storia mondiale. Un ruolo che lo scorso anno fu affidato a Barack Obama. Speriamo che almeno il Papa non deluda come il suo predecessore.
Valentina D'Andrea