Estero
Papa Francesco: "Difendiamo la famiglia perché lì si gioca il nostro futuro"
ROMA, 27 SETTEMBRE 2015 – Toccante l’intervento di Papa Francesco durante la veglia di preghiera tenutasi sul boulevard Benjamin Franklin, a Philadelphia, in occasione della festa delle famiglie. «Custodiamo la famiglia –ha detto il Pontefice alla folla presente sul posto– curiamo la famiglia, difendiamo la famiglia perché lì si gioca il nostro futuro». [MORE]
Sua Santità ha pronunciato un discorso spontaneo, lasciando da parte quello precedentemente preparato per l’occasione e concentrandosi sulla domanda «Padre, che cosa faceva Dio prima di creare il mondo?», rivoltagli un giorno da un piccolo fedele:
«Dio –ha spiegato Francesco I nel corso del suo lungo discorso– ha creato l'uomo e gli ha donato il mondo, tutto l'amore che ha messo in questa creazione meravigliosa l'ha donata a una famiglia. Torniamo indietro un po': tutto l'amore, tutta la bellezza che Dio ha, la dona alla famiglia. Una famiglia è veramente famiglia quando apre le braccia per ricevere tutto questo amore. Ma il paradiso terrestre non è più qua, la vita ha i suoi problemi, gli uomini per l'astuzia del demonio hanno imparato a dividersi e tutto questo amore che Dio ci ha dato, quasi si perde. E in poco tempo, ecco il primo crimine, il primo fratricidio, un fratello uccide un fratello, la guerra. L'amore, la bellezza di Dio, e la distruzione della guerra. Tra queste due posizioni camminiamo noi oggi noi. Tocca a noi decidere quale via percorrere».
Il Pontefice ha poi proseguito, asserendo: «Torniamo ancora indietro. Quando l'uomo e la sua sposa hanno commesso un errore, Dio non li ha lasciati soli. Tanto è il suo amore che ha cominciato a camminare con l'umanità, con il suo popolo, fino a quando è arrivato il momento dare il dono d'amore più grande, suo Figlio. E dove lo ha mandato? In un palazzo? In un'impresa? Lo ha mandato in una famiglia! E ha potuto farlo perché questa famiglia era una famiglia con il cuore aperto all'amore, che aveva le porte aperte all'amore. Pensiamo a Maria, una ragazza, non poteva credere, come può succedere questo? E quando glielo hanno spiegato, ha obbedito. Pensiamo a Giuseppe, che si ritrova con questa sorpresa con non comprende. La accetta, obbedisce, e in questa obbedienza d'amore di questa donna, Maria, e di questo uomo Giuseppe, c'è la famiglia in cui viene Gesù. Dio sempre bussa alla porta dei cuori, gli piace farlo, ma soprattutto gli piace bussare alla porta della famiglia, incontrare famiglie unite, che si amano, che crescono i figli e costruiscono una società di verità, bontà e bellezza».
Papa Bergoglio ha poi concluso il suo toccante e spontaneo discorso, dichiarando: «La famiglia è bella però costa e crea problemi. A volte c'è inimicizia, mariti che lottano con le moglie, o i figli che guardano male i genitori. Vi suggerisco di non concludere mai la giornata senza fare la pace. In una famiglia non si può finire il giorno in guerra. Che Dio vi animi ad andare avanti: curiamo la famiglia, difendiamo la famiglia perché lì si gioca il nostro futuro».
(foto www.theguardian.com)
Elisa Lepone