Papa Francesco al Congresso americano: no alla pena di morte
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ROMA, 25 SETTEMBRE 2015 – Non era mai successo nella storia che un Pontefice parlasse al Congresso americano riunito alla Camera in seduta plenaria. Papa Francesco è stato il primo e nel farlo ha usato quel garbo e quella moderazione che lo hanno contraddistinto fin dal suo insediamento. Egli ha così toccato tutti quei punti che gli sono più cari, spaziando dal tema dell’ambiente a quello dell’immigrazione, dalla povertà al traffico di armi, dalla politica al capitalismo. Momento particolarmente significativo è stato quando ha sottoscritto l’abolizione globale alla pena di morte. Mentre si è dichiarato favorevole al matrimonio tradizionale, ribadendo comunque l’importanza di essere contrari alla pratica dell’aborto.
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Questi i suo passaggi più significativi, resi ancora più evidenti dalle continue ovazioni che il Congresso americano ha riservato a Papa Francesco durante il suo discorso. Un Congresso dove era facile percepire un’aria quasi elettrica e dove l’attesa era davvero tanta per un evento che non aveva precedenti fino a quel momento nella storia. Successivamente il Pontefice ha elargito la sua benedizione all’America intera e ha poi salutato dai balconi del Congresso le circa 50mila persone presenti per l’occasione. Il prossimo appuntamento sarà la messa conclusiva che si svolgerà a Philadelphia e in questa occasione è previsto un flusso di circa un milione di persone.
(Foto: repubblica.it)
Alessio Crapanzano