Papa Francesco ai giovani: "Non diventate un museo di ragazzi, siate saggi"

domenica 18 gennaio, 2015

MANILA, 18 GENNAIO 2015 – Papa Francesco, durante il suo viaggio, ha incontrato più di 30 mila giovani che lo hanno accolto calorosamente nel campus dell'università Santo Tomas a Manila. Un incontro emozionante sia per i tanti giovani presenti ma anche per il Santo Padre che ha deciso di non seguire il discorso preparato ma dire ciò che gli trasmetteva i cuore. “Perdonatemi - ha detto - perché non ho detto quello che avevo preparato, ma la realtà vostra è superiore a tutte le idee che avevo preparato, grazie davvero, grazie". Intenso anche il momento in cui i giovani hanno preso la parola condividendo con il pontefice le loro esperienza di vita.

Piangiamo quando vediamo "un bimbo senza casa, che soffre, abbandonato, abusato, usato da una società come schiavo?". Se lo è chiesto il Papa rilanciando la domanda di Jun, ex bimba di strada che aveva chiesto: "perché Dio permette questo, e perché solo poche persone ci aiutano?". Quando il cuore è capace di farsi questa domanda e di piangere, - ha detto il Papa - possiamo capire , c'è una compassione mondana che al massimo ci fa mettere la mano in tasca e dare una moneta: se cristo avesse avuta questo tipo di compassione sarebbe passato, avrebbe curato 3 o 4 persone e se ne sarebbe tornato al Padre".

Tra le altre testimonianze poi è stata ripresa quella di Rikki, molto apprezzata dal Papa: Rikki è studente di ingegneria, quando c'è stato il tifone ha inventato un sistema di illuminazione fatto con bottiglie di plastica e componenti economicissime per riportare la luce nelle case distrutte dal tifone Yolanda del novembre 2013.[MORE]

Il Papa ha concluso l’incontro esortando i giovani a non diventare “un museo di ragazzi che hanno tante cose ma non sanno cosa farne. Non ci servono giovani-museo ma giovani saggi" ha detto. I tanti media che ci sono oggi non sono un male, ma il rischio che i giovani accumulino troppe informazioni sterili è grande. "Non teniamo una psicologia da computer, che crede di sapere tutto, 'Come è questo? Cerco sul computer'. Nel computer ci sono tutte le risposte ma nessuna vera sorpresa", ha spiegato Papa Francesco che ha aggiunto: "Solo se ci lasciamo sorprendere possiamo amare e lasciarci amare. Infine ha ricordato l'esempio di San Francesco che "morì con le tasche vuote, ma con un cuore molto pieno, siete d'accordo? Bene, allora ricordate, non giovani da museo, ma saggi, e per essere saggi? pensare, sentire, agire bene e armoniosamente e lasciarsi sorprendere dall'amore di Dio, e questa è una vita buona" .

(foto del sito www.gds.it)

Michela Franzone

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