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Papa Francesco abolisce l'ergastolo nello Stato Vaticano ed introduce norme per proteggere i minori

ROMA, 11 LUGLIO 2013 - Papa Francesco avvia le riforme della giustizia penale nello Stato del Vaticano. Il Pontefice abolirà l'ergastolo, sostituendolo con la pena della reclusione dai trenta ai trentacinque anni. Le norme erano quasi del tutto ferme dal 1929, pertanto si tratta di un cambiamento storico.

Per contrastare la corruzione, continueranno le azioni intraprese nel 2010 durante il pontificato di Benedetto XVI. Verranno introdotte nuove misure contro il riciclaggio del denaro ed il terrorismo internazionale. Inoltre, saranno rivisti i delitti contro la pubblica amministrazione, iadeguando così il Vaticano alle norme previste dalla Convenzione delle Nazioni Unite dell'anno 2003 conto la corruzione. Lo Stato della Chiesa incentiverà i poteri cautelari ed introdurrà il blocco preventivo dei beni.[MORE]

Per quanto riguarda le sanzioni, con il Motu Proprio firmato oggi dal Pontefice, verrà adottato «Un sistema sanzionatorio a carico delle persone giuridiche, per tutti i casi in cui esse profittino di attività criminose commesse dai loro organi o dipendenti, stabilendo una loro responsabilità diretta con sanzioni interdittive e pecuniarie». Inoltre, una nuova legge in materia di sanzioni amministrative avrà «Carattere di normativa generale, al servizio di discipline particolari che, nelle diverse materie, prevedranno sanzioni finalizzate a favorire l'efficacia ed il rispetto di norme poste a tutela di interessi pubblici».

Per proteggere i minori, verrà fatto un significativo passo in avanti. La riforma prevede una ridefinizione dei delitti come la vendita, la prostituzione, l'arruolamento, la violenza sessuale, la pedopornografia, la detenzione di materiale pedopornografico e gli atti sessuali con minori. Papa Francesco ha manifestato l'intenzione di definire le nuove norme per lottare e contrastare ogni tipo di abuso nei confronti dei bambini e dei minorenni.

Nella riforma, verranno introdotte nuove figure criminali, legate ai delitti contro l'umanità. Verranno definite pene specifiche per il genocidio e reati legati all'apartheid. Verranno inoltre condannate in modo esplicito le torture.Sostanzialmente, i cambiamenti di Papa Francesco prevedono una maggiore tutela dei diritti civili, della vita umana e, soprattutto, le norme consentiranno una protezione totale dei minori.

(Foto da lettera43.it)

Alessia Malachiti