Chiesa e Società
Papa Francesco a Ostia: "Basta omertà e prepotenze, serve legalità"
OSTIA, 4 GIUGNO - Papa Francesco ha celebrato il Corpus Domini nella parrocchia di Santa Monica, a Ostia, e ha voluto fare riferimento alla criminalità che colpisce il litorale romano: "Gesù desidera che siano abbattuti i muri dell’indifferenza e dell’omertà, divelte le inferriate dei soprusi e delle prepotenze, aperte le vie della giustizia, del decoro e della legalità". [MORE]
Sono passati cinquant'anni dall'ultimo Corpus Domini tenuto a Ostia: all'epoca fu Paolo VI, oggi è Francesco, che ha voluto riprendere la tradizione di tenere le processioni in varie zone della città. Nella città degli Spada, Bergoglio ha chiarito cosa bisognerebbe fare: "L’ampio lido di questa città richiama alla bellezza di aprirsi e prendere il largo nella vita. Ma per far questo occorre sciogliere quei nodi che ci legano agli ormeggi della paura e dell’oppressione".
Il Pontefice ha invitato a "non rimanere zavorrati sulla spiaggia in attesa che qualcosa arrivi, ma a salpare liberi, coraggiosi, uniti". "Bisogna aprire le porte al Signore", ha continuato Bergoglio.
E proprio sul concetto di 'porta' si è soffermato il Papa: "Il nome di questa città, Ostia, richiama l'ingresso, la porta. Signore, quali porte vuoi che ti apriamo qui? Quali cancelli ci chiami a spalancare, quali chiusure dobbiamo superare?".
Tanti applausi per Francesco, che prega per portare "fraternità, giustizia e pace nelle nostre strade". Finita la Messa, inizia la processione e il Papa ricorda che "Gesù vuole abitare in mezzo a voi. Vuole visitare le situazioni, entrare nelle case, offrire la sua misericordia liberatrice, benedire, consolare. Avete provato situazioni dolorose: il Signore vuole esservi vicino", conclude Bergoglio.
fonte immagine corriere.it
De Rosa Danilo