Chiesa e Società
Papa Francesco a Caserta: "Abbiate speranza. Salvaguardate la vita rispettando l'ambiente"
CASERTA, 26 LUGLIO 2014 - “No alla corruzione e all’illegalità rispettando l’ambiente e la natura”. Così Papa Francesco davanti alla Reggia di Caserta esorta al coraggio e a dire no al male, alla violenza e alle sopraffazioni, per vivere una vita di servizio in favore del bene comune.[MORE]
Emozione, gioia e allegria per i 250 mila fedeli accorsi ad ascoltare le parole del Papa. Gente, figlia della terra dove le ecomafie seppelliscono veleni nel sottosuolo provocando malattie mortali.
Il dolore del Papa per la Terra dei Fuochi
“E' terribile che una terra così bella venga rovinata da fenomeni come questi, di non rispetto dell'ambiente e di violazione”. Così già Bergoglio commentava in volo in elicottero verso Caserta osservando le zone della Terra dei fuochi che gli venivano indicate del sostituto della Segreteria di Stato, Giovanni Angelo Becciu. Aree tra le province di Caserta e Napoli segnate dallo sversamento e dai roghi di rifiuti tossici.
La visita di Papa Francesco è iniziata alle 15.47, momento in cui l’elicottero ha toccato terra. Nel campo sportivo della scuola specialisti dell'aeronautica militare adiacente la Reggia di Caserta dove è stato accolto da monsignor Giovanni D'Alise, vescovo di Caserta, Carmela Pagano, prefetto di Caserta, Pio Del Gaudio, sindaco di Caserta, Domenico Zinzi, presidente della Provincia e Veniero Santoro, comandante della Scuola Sottufficiali dell'Aeronautica Militare.
Poi ha raggiunto in auto il Circolo ufficiali dell'Aeronautica militare all'interno della Reggia di Caserta dove si è svolto l'incontro con i 19 vescovi e gli oltre cento sacerdoti del clero locale. Bergoglio, scherzosamente si è rivolto a loro: “Vi ho combinato uno scherzo, vi ho messo in subbuglio, e ho creato scompiglio in questa festa patronale: vi chiedo perdono”.
La speranza non delude
Intanto ad attenderlo, in piazza Carlo III, davanti alla Reggia di Caserta numerosi fedeli. Tra loro c’erano quelli che hanno trascorso la notte all'aperto avvolti nei sacchi a pelo pur di conquistare un posto nelle prime file, quelle più vicine all'altare. A bordo della papamobile, il Pontefice ha attraversato la piazza della Reggia di Caserta salutando la folla. Tante le bandiere del Vaticano e dell’Argentina sventolate al suo passaggio così come in molti hanno ripreso sotto la scena con gli smartphone.
“Abbiate speranza. La speranza non delude. Non lasciatevi rubare la speranza”. Infine un appello ai fedeli per gli immigrati: “Imparare dal Vangelo ad accoglierli”.
Alessandro Filippelli