Politica
Papa: "Adottare tecnologie rispettose dell'uomo e della natura, Giappone faccia riflettere"
ROMA, 9 GIUGNO 2011 - “Adottare complessivamente uno stile di vita rispettoso dell'ambiente e sostenere la ricerca e lo sfruttamento di energie appropriate che salvaguardino il patrimonio della creazione e siano senza pericoli per l'uomo, devono essere priorità politiche ed economiche”.
Lo ha dichiarato Benedetto XVI nel discorso ad alcuni ambasciatori, ricordando le “innumerevoli tragedie” che hanno toccato quest'anno “la natura, la tecnica, i popoli”.[MORE]
Il Pontefice ha evocato l'emergenza della centrale nucleare di Fukushima: “la vastità di tali catastrofi ci interroga”, ha detto il Papa.
“È l'uomo che viene prima, è bene ricordarlo. L'uomo a cui Dio ha affidato la buona gestione della natura, non può essere dominato dalla tecnica e diventarne soggetto”, ha aggiunto. È necessario, secondo il Pontefice,"una tale presa di coscienza deve portare gli Stati a riflettere insieme sul futuro a breve termine del pianeta, davanti alle loro responsabilità verso la nostra vita e le tecnologie”.
Il Papa auspica un “cambio di mentalità” che ristabilisca l'ordine di priorità tra l'uomo e la tecnologia: la natura, afferma, non è solo uno spazio da sfruttare o ludico, ma è il luogo dell'uomo, “la sua casa”.
“Le Nazioni Unite - ha sottolineato Benedetto XVI - mi sembrano essere il quadro naturale di una tale riflessione che non dovrà essere oscurato da interessi politici ed economici ciecamente partigiani, al fine di privilegiare la solidarietà rispetto all'interesse particolare”.