Cronaca

La morte di Paolo Zito: forse un omicidio

TORINO, 24 GENNAIO 2012 - Prima ancora che il treno investisse il suo corpo, Paolo Zito era già morto. Questa, la conclusione alla quale oggi sarebbero giunti gli inquirenti, dopo che il medico legale Fabrizio Bison, ha reso pubblico l’esito dell’autopsia svolta sul cadavere del giovane. «Dagli esami autoptici - ha dichiarato lo specialista - sono anche emerse tracce di traumi che erano sfuggite ad un primo esame e per le quali abbiamo chiesto al sostituto procuratore Stefano Castellani, altro tempo per poterle approfondire». Lo studente universitario era stato trovato riverso sulle rotaie della linea ferroviaria di Torino-Modane alle prime luci dell’alba di giovedì scorso, inerme e con un braccio amputato a causa del forte impatto avvenuto con il convoglio. [MORE]

Aveva solo 21 anni Paolo, originario del Cuneese, con un futuro da brillante laureato della facoltà di Scienze matematiche, stimato e benvoluto da tutti. Purtroppo, la sua vita si è interrotta bruscamente.

Intanto, dopo che l’ipotesi iniziale del suicidio è stata accantonata, sembra sempre più attendibile la pista del delitto. Al vaglio degli inquirenti ogni dettaglio è utile per poter risalire ai fatti e chiarire l’accaduto.


Rosa Maria Curci