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Paolo Di Canio prende in prova un ex galeotto

FIRENZE, 27 MAGGIO 2012- Luke McCormick ex portiere del Plymounth e attualmente in carcere potrebbe essere il nuovo estremo difensore dello Swindon Town, la squadra allenata da Paolo Di Canio, recentemente promossa in League One. McCormick, secondo quanto riportato dalla stampa britannica, nel mese di giugno finirà di scontare una condanna a tre anni e mezzo di reclusione. Nell’ottobre del 2008 l’uomo era stato ritenuto colpevole della tragica morte di due fratellini, Aaron e Ben Peak, rispettivamente di 8 e 10 anni in un incidente stradale. Luke McCormick, 28 anni, era ubriaco fradicio, come lui stesso ha ammesso, e si era addormentato al volante causando il mortale incidente. Il padre dei due bimbi, Phil Peak, ha riportato gravi ferite alla schiena e al collo che lo hanno costretto alla sedia a rotelle. La pena inizialmente inflitta era stata di sette anni e quattro mesi di reclusione, ma il calciatore ha usufruito della scarcerazione anticipata; circostanza che ha scatenato molte polemiche in tutta la Gran Bretagna.

Licenziato dal suo club dopo la condanna, ha ripreso ad allenarsi, grazie ai permessi, con la squadra di Paolo Di Canio nel gennaio scorso. Lo stesso portiere, che tra pochi giorni sarà un uomo libero, dopo il periodo di prova, spera in un contratto con lo Swindon.

In molti hanno applaudito alla chance offertagli dal tecnico italiano e dalla società ma c’è anche chi ha mostrato un forte scetticismo sulla vicenda. Il torbido passato di McCormick, inevitabilmente, rappresenta un elemento di discordia. [MORE]

"Siamo vicini alla famiglia delle vittime, è stata una tragedia e le loro vite sono distrutte, ma il giocatore ha scontato la pena e adesso vuole dare qualcosa alla società - ha dichiarato il presidente dello Swindon, Jeremy Wray, alla BBC -. Noi vogliamo offrigli l'opportunità di rifarsi una vita, so che tutto questo creerà un gran dibattito, ma non ho paura di quello che può pensare la gente. McCormick si è fatto tre anni e mezzo di carcere, ma sono sicuro che ogni volta che pensa a tutto quello che è successo, per lui è una nuova condanna".

Di tutt'altro avviso la famiglia dei due poveri bambini morti nell'incidente."Lo Swindon si vanta di essere il family club dell'anno (titolo assegnato la scorsa stagione dalla Football League, ndr) – si è sfogata Amanda Peak, madre dei due bimbi, sul Sun – ma sta per ingaggiare un uomo che ha fatto a pezzi la nostra famiglia. È  stato un colpo allo stomaco per noi, perché proprio quando sembrava che stessimo per uscire da quest'incubo, veniamo a sapere cose come questa. Uno dei punti principali della sua difesa era che non avrebbe mai più giocato a calcio, ma ovviamente non era vero, visto che ci gioca da gennaio. È bello vedere che la sua vita può riprendere da dove si era interrotta mentre la nostra è ancora bloccata".

Davide Scaglione