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Paola Bottero presenta a Lamezia "Carta vetrata"

LAMEZIA TERME, 13 GENNAIO 2014 - Il giornalismo come “missione” di raccontare la verità, raccogliendo le carte, raccontando tutto anche le cose più scomode. E poi il giornalismo del “grande circo mediatico”, in cui tutti diventano pedine di un sistema basato sull’audience, di un mondo che non è fatto solo di passione e dedizione, ma nasconde sotto il tappeto ambizioni smodate e il vuoto di una superficialità trasformata in sostanza. Le dinamiche del mondo dell’informazione e del giornalismo raccontate nel nuovo romanzo della giornalista Paola Bottero “Carta Vetrata” che sarà presentato martedì 14 Gennaio alle ore 18.30 alla Libreria “Tavella” di Lamezia Terme.

Nel corso dell’incontro, organizzato e coordinato dai ragazzi dell’associazione culturale “InOper@”, l’autrice approfondirà i temi del libro conversando con la giornalista di “Repubblica” Giovanna Casadio e con Rosario Piccioni, Assessore del Comune di Lamezia Terme.

Un mondo dell’informazione, quello descritto nelle pagine della giornalista piemontese, in cui la finzione diventa verità solo perché “fa presa” sul pubblico a partire dai più giovani: per questo in mattinata a partire dalle 11 Paola Bottero parlerà del suo libro con gli studenti del Liceo Campanella, nell’ambito del percorso di collaborazione tra l’associazione e l’istituto sui temi dell’informazione e del giornalismo voluto dal dirigente Prof. Giovanni Martello e dalla professoressa Michela Cimmino.[MORE]

L’autrice converserà con gli studenti insieme alla giornalista di “Repubblica” Giovanna Casadio e alla blogger Ippolita Luzzo.
“Dove sta la verità”. E’ questo l’interrogativo che muove il lettore attraverso le pagine del romanzo di Paola Bottero, presentato in antemprima al "Tropea Festival Leggere&Scrivere"; un libro che toglie il velo a una realtà quale quella dell’informazione dove si manifestano all’ennesima potenza gli effetti della spettacolarizzazione, dell’apparire a tutti i costi, della “strumentalizzazione” delle persone per raggiungere i propri obiettivi di visibilità e notorietà.

Nata a Torino, Paola Bottero inizia la sua esperienza professionale nel 1990, prima da giornalista, poi con incarichi di portavoce e capo ufficio stampa di Ministri ed Istituzioni, nazionali e locali.
Giornalista ed esperta di comunicazione e di sviluppo strategico, a gennaio 2000 approda in Calabria, dove lavora, fino a dicembre 2007, lavorando per otto anni all'interno di vari enti della Pubblica Amministrazione, vivendo a stretto contatto con tante, eterogenee realtà calabresi. Piemontese di origine e di formazione, si definisce "calabrese di adozione". Scrive per varie testate cartacee e virtuali. Carta Vetrata è la sua quarta opera di narrativa dopo i romanzi “Ius Sanguinis” (Città del Sole, Rc, 2009), “Bianco come la vaniglia” (sabbiarossa, Rc, 2011), il fantanoir ’Ndranghetown (Inchiostro Rosso, Agenzia X, Mi, 2011). Ha scritto inoltre, a più mani, due libri inchiesta: con Alessandro Russo il diario “Senza targa” (sabbiarossa, Rc, 2012), viaggio nella buonavita della Calabria; con R. Arena, F. Chirico, C. Riso, A. Russo, “La ’ndrangheta davanti all’altare” (sabbiarossa, Rc, 2013), prima raccolta organica sui rapporti tra Chiesa e mafia in Calabria. Si occupa di relazioni pubbliche e comunicazione per la casa editrice calabrese “Sabbia rossa Edizioni”.

(notizia segnalata da Salvatore D'Elia)