Cultura e Spettacolo
Paola Bosca “I rumori dell’Anima”
Oggi la strada della vita ci porta nel mondo culturale di una donna fantastica…intanto vi presento il curriculum!
“I Rumori dell'Anima” è un'associazione culturale no-profit fondata nel 2010 da Paola Bosca, che ne è anche Presidente.
La missione dell'associazione è promuovere l'arte in ogni sua forma e manifestazione, con particolare attenzione a poesia e narrativa. La sua attività costante e instancabile è volta alla ricerca e alla promozione di nuovi talenti, oltre che all'accrescimento personale del senso artistico e spirituale di ogni individuo. Numerosissimi sono i concorsi letterari, gli eventi culturali e i corsi di scrittura creativa organizzati, con adesioni altissime, ampia risonanza mediatica e una costante crescita. Tra i premi letterari più acclamati e meritevoli, tutti ideati e fortemente voluti dal Presidente Paola Bosca, ricordiamo cinque edizioni di "Vox Anime" e cinque edizioni del "Concorso Nazionale di poesia e narrativa comune di Genazzano (Citta' d'Arte)”.
Dall'ottobre 2013, inoltre, l'associazione può operare come casa editrice con il marchio “I Rumori dell'Anima”, pubblicando un gran numero di opere di poesia e narrativa, apprezzate da critica e pubblico e supportate da numerose e prestigiose presentazioni.
Particolare impegno è inoltre rivolto a principi di solidarietà, con operazioni tanto dedite alla sensibilizzazione quanto a un aiuto concreto nei confronti degli strati più deboli e indifesi della società.
Punto di forza dell'Associazione è la grande passione che muove e unisce i membri del consiglio direttivo, primi ad essere coinvolti dall'argomento trattato. Il consiglio direttivo e i soci sono fortemente uniti dalla passione per l'arte in tutte le sue forme e vivono questa esperienza con un grande senso di coesione e responsabilità, in grado di raggiungere vertici sempre più realistici.
PAOLA BOSCA
Presidente e fondatrice dell’Associazione Culturale “I Rumori dell’Anima”, fin da giovanissima è dedita all'arte della letteratura. Attenta osservatrice di stati psico-emotivi e psicofisici, ha compreso come lo stato d’animo si ripercuota sul corpo. Ha scritto la trilogia “I Rumori dell’Anima” (Edizioni Universitalia-Associazione Culturale "I Rumori dell'Anima), raccolte di poesie che affrontano i dilemmi della vita e mostrano come emergere da un forte trauma e ricominciare a vivere. Nel 2014 fa seguito la raccolta di poesie "Nel ventre della luna", nel 2016 “ChiaroScuro nel vermiglio” e nel 2019 “Mille eco sopra i tetti”.
Altre sue poesie sono state inserite in antologie, come "Mille Voci per Alda" (Edizioni Ursini), "Il Cigno" (Edizioni Pagine), “Memorial Miriam Sermoneta” (Edizioni Lunanera). Ha pubblicato sulla rivista “Orizzonti” (Edizioni Aletti) e, con il giornalista Paolo Mario Buttiglieri, su “Uqbar love”. Inoltre ha partecipato agli e-book "Alda nel Cuore", a cura di Matteo Cotugno, e "Volevo Dirti", a cura di Maurizio Spreghini. E' prefatrice di vari libri d'autore.
Numerosi i premi ricevuti, tra cui una targa alla carriera dall'Associazione IMORE, la vittoria del secondo posto ai concorsi di poesia "Fabulandia" e "Sensualmente donna" (con premiazione al Campidoglio), una targa di merito dall'Associazione Culturale “Il Faro”, un primo posto al concorso "Apriamo un varco" dall'Associazione Culturale "La nicchia", un secondo posto con un racconto in vernacolo dall’ass.ne “Il faro”, quattro medaglie di benemerito alla cultura, di cui una ricevuta dall'onorevole Dott. Carmine Sommese, sindaco di Saviano. Riceve, il 19 Dicembre, come premio di rappresentanza, la medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per le iniziative e i progetti da lei ideati e realizzati, reputati meritevoli nell’ambito dei rapporti con la società civile. IL LUPO PREDILIGE LO SMOKING
La mia sicurezza trasuda d'incertezze
sui palmi delle mani verità crude a linee scavate
mi hanno denudato le ossa
solo nebbia coltre dell'anima
non basterà un rosario a impiccare il vociare della notte.
Luna cortigiana di sottane bagnate tra turgide lenzuola
adorni il collo dell'alba di ipocrite perle
Santi e demoni giocano a scacchi sui tetti delle case
attende senza furia la civetta appollaiata sulle nostre teste.
Caronte stizzoso nocchiero
trasporta a caso cadaveri
imbroglia verità e fraudolenze
l'inferno è avido amante.
Se solo Dio potesse rivelare la profezia
sordi ciechi e muti avrebbero ali per volare
dunque non fiatate se il peccato è il vostro companatico quotidiano
la trave del vostro occhio non può accecare il mio!!
Il lupo veste un solo abito.
© Paola Bosca/registrata
Nel libro: ChiaroScuro nel vermiglio
L'ECO DI OGNI COSA
Non ci sarà dolore
nè gioia
nessun turbamento
e tutte le cose moriranno con te senza un sorriso.
Porterai nel tuo ventre il seme di un passato senza memoria
una luna nascosta nel delirio del rovinoso amore
i miei occhi stanchi di chiedere
la mancanza abortita nell'infinito.
Ti troverò nei sogni promessi da Dio
invocherò le risposte celate in quelle nuvole grigie
e tra i palmi delle mani una preghiera
per il primo respiro che mi fu donato.
Arriveranno giorni colmi di vuoto
le spalle incurvate dai tormentati ricordi
e la bocca allargata dalla stupore per l'assenza
nella confusione l'eco della tua anima metterà a tacere ogni protesta.
Manchi dal primo gemito
manchi al conforto di un abbraccio dopo un caduta
dallo sguardo appeso alle tue ginocchia
al pianto soffocato dall'inganno del maquillage.
E già manchi dall'eterno.
©Paola Bosca®
Nel libro: Mille eco sopra i tetti
GUARDAMI ADESSO
Guardami
guardami ora che il crepuscolo accarezza la pelle
della giovinezza resta il pudore che arrossa le gote
e il sorriso maldestro nel tuo che osservi le movenze.
Scivolo distrattamente dal tuo sguardo
e supplico il vuoto intorno di abbracciarmi
o forse fuggo da una confusione antica
un turbamento che la memoria non ha perduto.
Anima camuffata di strafottenza
in ginocchio solo davanti ad un altare
ammissione di amori e patimenti
celati dal lucente rossetto.
Guardami ora
adesso che il tempo mi alita addosso le sue ore
e la notte rovista pagine ingiallite
macerate dal troppo rumore.
Esitante tra il fiorire e il morire
la mano sorregge il fianco
la tua bocca suadente bacia un nuovo giorno
del cielo ne parleremo poi.
Ho gli occhi di mio padre e il suo stesso sangue.
©®Paola Bosca
Nel libro: ChiaroScuro nel vermiglio di Paola Bosca
Antonia Caprella