Cronaca

Pantere della questura (Cz): Estate calda e strade roventi

Catanzaro 7 agosto 2012 -  Estate calda e strade roventi hanno contornato la trascorsa notte degli abitanti di Catanzaro e delle pantere della questura. Nel corso del servizio notturno, gli agenti delle volanti diretti dal commissario capo dr. Gianluigi Crusco, notavano con andamento contromano, in questa via Vivaldi, una vettura lancia y che con a bordo quattro soggetti di etnia Rom.

Gli stessi alla vista dell’auto della polizia si davano alla fuga con il veicolo imboccando contromano la via D. Marincola Pistoia.

Ne scaturiva un feroce inseguimento. nonostante l’uso di segnalazione lampeggiante blu, utilizzo di sirena bitonale e intimazione a fermarsi nelle forme previste, il veicolo non arrestava la sua folle corsa. l’inseguimento coinvolgeva le principali arterie cittadine e non risparmiava il coinvolgimento degli utenti della strada che loro malgrado paventavano nei loro pensieri già un’infausta fine, ogni qualvolta la vettura dei fuggitivi lambiva le loro vetture , dopo aver imboccato contromano quelle vie.

L’allerta degli equipaggi sul territorio, consentiva di predisporre posti di blocco, sui presunti itinerari dei malviventi. in via dei bizantini la volante “centro”, al fine di bloccare la fuga della lancia y con i quattro giovani si posizionava sul rettilineo al centro della carreggiata con il lampeggiante in azione.

Il conducente della lancia y, vista la volante al centro della strada, invece di fermarsi continuava la folle corsa puntando proprio contro l’auto di servizio. L’agente, al fine di intimare l’alt con palina segnaletica, fuoriusciva dal veicolo di servizio, ma il suo agitare la paletta, durava pochi istanti, in quanto era evidente che i fuggitivi non avevano alcuna intenzione di fermarsi, anche a costo di sacrificare la vita del poliziotto; questo, riusciva a salvarsi dall’ormai certo investimento grazie ad uno scatto fulmineo, riuscendo così ad evitare il tragico epilogo.

Nello stesso frangente, la lancia y, collideva l’ar 159 della polizia nella parte posteriore, nonostante l’autista della volante avesse tentato di sfuggire all’impatto spostando la vettura di servizio.

I fuggiaschi riuscivano comunque a forzare il blocco. fuga e inseguimento continuavano per le quelle vie fino alla via degli svevi (quartiere Campagnella) dove sempre contromano i fuggiaschi si dirigevano in una stradina sterrata tra le abitazioni del quartiere, sempre tallonati dalle auto della polizia.

Imboccata una strada senza uscita e nell’impossibilità di proseguire la marcia, gli occupanti della lancia y lasciavano l’abitacolo della vettura proseguendo la fuga a piedi incuranti dell’intimazione “fermi polizia”.

Gli stessi, dopo avere scavalcato diversi cancelli, muretti e rovi, si occultavano tra gli arbusti posti a ridosso di una scuola elementare. raggiunti dagli agenti, tre di essi venivano definitivamente bloccati mentre il quarto faceva perdere le proprie tracce, favorito dalle tenebre e dalla vegetazione.

I fermati, già noti per la folta biografia criminale, sono stati dichiarati in arresto per tentato omicidio plurimo, resistenza a p.u. e danneggiamento di beni dello stato e tradotti in carcere a disposizione dell’a.g

arresto
Bevilacqua Nico, nato a Catanzaro il 01.10.1992, ivi residente in via Teano 7
Berlingieri Antonio, nato a Catanzaro il 04.03.1993, ivi residente in via Teano 7
Passalacqua Giovanni, nato a Catanzaro il 23.11.1992, ivi residente in viale Isonzo nr. 222/n: Tentato omicidio plurimo
 

Non si finisce mai di essere poliziotti!

ANDO’ Giovanni, nato a Catanzaro il 25.08.1980, ivi residente in viale Isonzo nr. 358 Arrestato per evasione dai domiciliari Non si finisce mai di essere poliziotti!
Catanzaro 7 agosto 2012 - Forse è una frase fatta, ma calza a pennello su un giovane agente della Questura di Catanzaro B.T. che fuori dal servizio, notata la presenza di un pluripregiudicato della zona da lui abitata, che nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari, faceva i suoi comodi uscendo di casa ed intrattenendo rapporti con la malvivenza di quel quartiere.

Fedele al giuramento fatto ed incurante delle eventuali conseguenze, il poliziotto si esponeva allertando il personale delle volanti di Catanzaro , di cui lo stesso fa parte e denunciando l’evaso ANDO’ Giovanni.
All’esito degli accertamenti di polizia, si verificava che solo pochi giorni prima il g.i.p. di Catanzaro lo aveva sottoposto agli arresti domiciliari per furto, ma lo stesso non ha resistito al forzato intrattenimento domiciliare.[MORE]

Questura di Catanzaro
Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico