Cronaca
Pamela: tossicologo Froldi, morta sotto effetto droga ma no overdose
MACERATA, 20 MARZO - "Al momento della morte, Pamela Mastropietro era sotto l'effetto della droga, che stava ancora esplicitando la sua azione farmacologia: questo dimostra che non c'e' stata alcuna overdose". E' netta la conclusione di Rino Froldi, il tossicologo consulente dell'accusa, che oggi ha testimoniato nel corso della quarta udienza del processo, davanti alla corte d'assise di Macerata, nei confronti di Innocent Oseghale, unico imputato per la violenza sessuale, l'omicidio e il sezionamento della 18enne romana, avvenuto il 30 gennaio 2018.
L'esperto ha spiegato ai giudici che la concentrazione di morfina negli organi di Pamela "era inferiore" a quella che si registra abitualmente nel sangue di una persona che non si droga, "un valore considerato terapeutico o normale e comunque non collegabile a un'overdose". Le tracce di morfina erano nella bile, nel rene e in un capello della 18enne, mentre nei succhi gastrici era presente solo caffeina.