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Pallavolo: Legavolley, green pass al 25% è inaccettabile

Pallavolo: Legavolley, green pass al 25% è inaccettabile. Righi, chiediamo di far entrare vaccinati con controlli rigorosi
BOLOGNA, 29 LUG - La pallavolo di vertice italiana minaccia la serrata, dopo il decreto del Consiglio dei ministri che prevede l'ingresso di pubblico contingentato al 25 per cento della capienza dei palasport, in vista della prossima stagione sportiva. Ingressi senza limiti per tutti i vaccinati, è la richiesta del presidente della LegaVolley Massimo Righi.

"Il Decreto del Consiglio dei Ministri con l'annuncio dell'apertura limitata - dice - è stata una doccia gelata, dopo gli sforzi fatti dai nostri Club per terminare la stagione scorsa, nella quale abbiamo registrato perdite da incassi per quasi 10 milioni di euro. Abbiamo concluso l'annata sognando di tornare a fare ciò che sappiamo: organizzare uno sport ad altissimi livelli e appassionare le persone. Ribadiamo forte e chiaro al Governo: la Fipav ci appoggia, siamo disponibili a controlli ferrei, solo i vaccinati e senza limite alcuno potranno entrare nei palasport, siamo anche pronti a fornire ed imporre a tutti gli spettatori la mascherina.

Ma la risposta da Roma non può essere di tenere comunque le porte socchiuse e far entrare solo un quarto degli spettatori, ammesso che si possa scegliere quali. È del tutto inaccettabile". La Lega Pallavolo Serie A non ha intenzione di restare silenziosa, mentre i Club hanno stoppato sul nascere le campagne abbonamenti. Insieme agli altri componenti del Comitato 4.0 vuole far sentire la propria voce: il presidente Righi è in particolare in costante dialogo con il presidente di Lega Basket Umberto Gandini per pianificare iniziative comuni di sensibilizzazione.