Cronaca

Palio di Siena, la Procura apre un'inchiesta dopo la morte del cavallo Periclea

SIENA, 01 LUGLIO 2015 - Aperto un fascicolo contro ignoti dopo che anche la Lav aveva sollevato dei dubbi sulla soppressione di Periclea. L’ipotesi di reato è maltrattamento di animali. Interrogazione del Movimento 5 Stelle alla Camera. [MORE]

A poco più di 24 ore dal Palio di Siena, infuria la polemica il caso di Periclea, la cavalla di sette anni abbattuta dopo essersi infortunata martedì durante la tratta del Palio di Siena alla curva di San Martino. L’animale era inciampato sulle zampe posteriori dell'animale che la precedeva e le cure erano state del tutto inutili. Ora il caso è passato in mano alla Procura di Siena, con il pm Giuseppe Grosso che ha aperto un fascicolo con ipotesi di reato di maltrattamento di animali, a carico di ignoti. 

Nella mattinata di ieri era stata la Lav ha sollevare dei dubbi sulla soppressione dell'animale chiedendo l'accesso agli atti veterinari. “La soppressione della cavalla Periclea era inevitabile o si è voluto con un’eutanasia una prova dell’incidente? - ha chiesto la Lav - Si faccia opera di vera trasparenza pubblicando tutti i referti veterinari dell’animale”. A cercare di rispondere a queste dure affermazioni ci ha pensato il veterinario del Comune di Siena: “L’incidente è attribuibile a una fatalità non preventivabile. Al cavallo è stata diagnosticata una frattura di radio e ulna la cui complessità ha indotto il chirurgo, dopo attenta valutazione, a non tentare la riduzione della lesione”.

Infine, ci ha pensato un’interrogazione del M5S a sollevare il caso anche alla Camera dei deputati, chiedendo l'apertura di un'indagine sulle condizioni degli animali, sul percorso e i rischi a cui sono sottoposti i cavalli del Palio: "Ho personalmente incaricato il mio ufficio legale - ha spiegato il deputato Paolo Bernini - di valutare gli estremi di una denuncia per maltrattamento ed uccisione animale. In considerazione dei numeri, la morte di Periclea non può essere definita come un banalissimo incidente"

 

 

Giuseppe Sanzi