Politica
Palestina-Onu, il centrodestra si ribella: «Decisione irresponsabile»
ROMA, 30 NOVEMBRE 2012 - «L'Italia è fortemente convinta del suo rapporto con Israele e con i palestinesi, è un rapporto di amicizia con entrambi, ed è una priorità anche il rapporto con gli Stati Uniti». Sono le parole riportate da Repubblica del ministro degli Esteri, Giulio Terzi, all’indomani del voto favorevole da parte del nostro Paese ad attribuire alla Palestina lo status di Stato osservatore non membro all'Onu.
La decisione non è stata accolta favorevolmente da alcuni esponenti del centrodestra, in primis Fabrizio Cicchitto: «Ancor di più alla luce delle rivelazioni su come si è arrivati alla decisione italiana sul voto all’Onu per la Palestina confermiamo il nostro netto dissenso» ha dichiarato a La Stampa il presidente dei senatori Pdl. «Europeismo non può voler dire distacco da Israele. C’è un pizzico di irresponsabilità in questa decisione, che più che dall’europeismo discende dall’influenza delle tradizionali posizioni del Pci sui nostri meccanismi di politica estera. Ma se l’Italia contribuisce a dare il senso di un isolamento di Israele, i rischi di conflitto e non di pace aumentano e non diminuiscono. Assai significativa è la delusione degli Usa. Ancor più delusi siamo noi».
Il quotidiano torinese riferisce anche le caustiche dichiarazioni di Andrea Ronchi, ex ministro per gli Affari europei e Segretario generale di Fareitalia, per il quale «la posizione assunta dall’Italia è inaccettabile e irresponsabile. In un momento delicato come quello che stiamo attraversando una decisione di questo tipo rischia di isolare Israele».[MORE]
Ancora più caustica la posizione assunta da Fiamma Nirenstein (nella foto), deputato pidiellino ed editorialista del Giornale, la quale proprio dal quotidiano attacca duramente Mario Monti il quale, secondo la giornalista, «svende Israele a Bersani». Questo attacco è dovuto alla presa di posizione del segretario Pd durante il confronto televisivo con Matteo Renzi. Per la Nirenstein, l’idea “due Stati per due popoli”«non c’entra niente con questa risoluzione. Israele è fuori, la Palestina avrebbe bisogno non di doni miliardari come fino a oggi, ma di un senso di responsabilità verso i suoi e di un’accettazione di Israele che è proprio il contrario di quello che succede col regalo di questa risoluzione. Essa non è pro palestinese, è solo contro Israele».
Pier Luigi Bersani, sul La Stampa, ripudia qualsiasi accusa che vuole il centrosinistra ostile ad Israele:« «Non conosco nessuno nella sinistra e nel centrosinistra che sia così corrivo e per la distruzione di Israele. Tutti siamo per due popoli e due Stati, che è un’antica rivendicazione».
Foto: freeyourmindfym.wordpress.com
Giovanni Gaeta