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Palermo, la "Settimana delle Culture" parte dalla Zisa. Passato e presente si fondono nell'arte
PALERMO, 16 SETTEMBRE 2013 - Comincia sotto i migliori auspici la “Settimana delle Culture” ideata, promossa e organizzata dal Comitato "Insieme per Palermo", con la collaborazione dell’assessorato alla Cultura del Comune e la partecipazione di decine di partner pubblici e privati. La manifestazione, che per sette giorni coinvolgerà l’intera città con centinaia di eventi dislocati in vari luoghi, ha avuto inizio nella “cittadella della cultura”, allestita ai Cantieri culturali della Zisa.
Al nostro ingresso ai Cantieri, ex Officine Ducrot, tutto pare immutato, fermo a quando Ernesto Basile, tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento, disegnava le opere in legno e metallo in stile liberty che qui venivano realizzate. E chissà quanti capolavori provenienti dalle mani sapienti degli “artigiani” della Zisa facevano sfoggio di sè sulle navi da crociera della famiglia Florio, e quanti ancora ve ne sono tra gli arredi di Palazzo Montecitorio.
Camminando tra le vie dei vari capannoni dei Cantieri, tra porte in legno cigolanti e finestre i cui vetri rivelano il passaggio del tempo, restiamo stupefatti nel vedere che, in queste “casette”, un tempo occupate da lavoratori solerti, ora fanno capolino splendide opere d’arte contemporanea.
Meravigliosa la ZAC, Zisa Zona Arti Contemporanee, dove gli artisti hanno allestito la mostra 'Azīza, termine che indica al contempo Ziz, "fiore" in lingua punica, nome dato alla città di Palermo alla sua fondazione, e al-'Aziza "la splendida", nome dato dagli arabi al Palazzo della Zisa. Ma soprattutto nell’accezione dialettale “Azzizza”, abbellire, arrangiarsi, gli artisti si rivedono, trasformando con creatività quanto hanno a disposizione, creando opere in continuo confronto con la propria città.
Allo “Spazio Tre Navate” ad attenderci un sempre cordiale Filippo De Mariano, in mostra con alcune delle sue opere sul tema “Donna”. De Mariano ha realizzato, per l’occasione, anche una installazione creata all’impronta con materiali di recupero, dietro la quale campeggia la scritta “Palermo - Cantiere 2019”, e l’immagine di una donna “demariana”, nella speranza che il futuro, anche per la città di Palermo, possa essere donna. Indimenticata, a tal proposito, è l’alta concezione della donna nel De Mariano, che ha fatto dell’essere femminile la fonte stessa della sua ispirazione artistica.
Concerti, mostre, proiezioni e degustazioni di cibo di strada ieri sera sono stati, dunque, i protagonisti dell’ottima apertura della “Settimana delle Culture”, che ha in programma tutta una serie di eventi unici da non perdere. Cliccando qui potrete visionare la brochure dell’evento.
Katia Portovenero[MORE]