Cronaca

Palermo, sequestrati 5 distributori di carburante truccati dalla mafia

PALERMO, 12 GENNAIO- Arrestate stamani a Palermo nove persone, sequestrati cinque distributori di carburante e notificati tredici obblighi di presentazione (otto dei quali con obbligo di soggiorno) dalla Guardia di Finanza. I baschi verdi hanno scoperto che il sistema di misurazione delle quantità erogate di carburante, dei distributori, era stato manomesso, in questo modo, i rifornitori potevano vendere ai loro clienti una quantità inferiore di combustibile rispetto a quanto appariva.   [MORE]

Oltre all’arresto dei nove le indagini, coordinate dalla Procura di Palermo, hanno permesso alle Fiamme Gialle di denunciare 43 persone, ritenute di essere in gran parte i membri di un’associazione a delinquere dedita al trasferimento fraudolento di valori e alla frode al commercio.

Difatti in seguito a degli accertamenti è stata confermata l’esistenza di un’associazione che, attraverso la fittizia intestazione di una serie di distributori a dei prestanome, ha realizzato una frode fiscale di più di 30 milioni di euro, oltre a un danno allo Stato per il mancato incasso dell’Iva di 7 milioni.

I finanzieri hanno, inoltre, accertato un’evasione delle imposte sui carburanti e lubrificanti per circa 2 milioni e mezzo di euro, realizzata non solo attraverso l’alterazione dei misuratori degli impianti di distribuzione, ma anche grazie all’importazione illecita dell’olio lubrificante dall’Albania e alla vendita di gasolio destinato al rifornimento delle navi, esente da accisa, come normale carburante per auto.

Le indagini hanno consentito, inoltre, di evidenziare l’interesse di “Cosa Nostra” nel settore economico, nonostante non siano state formulate contestazioni connesse a reati legati alla criminalità organizzata, è emerso un ruolo importante di persone vicine all’associazione criminale come Cosimo Vernengo (già sottoposto alla misura di prevenzione di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno).

Vernengo si sarebbe avvalso della collaborazione del fratello, Giorgio, per la gestione reale dei distributori e nell’ideazione e attuazione della frode.

Federica Fusco