Societa'

Palermo, riti voodoo e prostituzione: nigeriana fa arrestare aguzzini

PALERMO, 8 NOVEMBRE - Gli agenti della sezione immigrazione della squadra mobile di Palermo hanno arrestato due donne, di 27 anni e 28 anni, e un uomo, di 26 anni. I tre nigeriani, appartenenti ad una delle spietate organizzazioni internazionali che si occupano di traffico di esseri umani, sono accusati a vario titolo di sequestro di persona e induzione alla prostituzione. Con l’ausilio di personale della squadra mobile di Trapani e del commissariato di Castelvetrano, gli uomini diretti da Rodolfo Ruperti hanno posto fine all’incubo vissuto da una giovane donna nigeriana, fuggita dalla miseria del suo paese insieme a suo figlio. [MORE]

I tre accusati hanno segregato la ragazza in una stanza per più di 48 ore tentando di costringerla a prostituirsi minacciandola con riti «voodoo». Durante la prigionia, la giovane è riuscita a contattare l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) attraverso un dispositivo cellulare, che a sua volta si è messa immediatamente in contatto con gli Uffici della Squadra Mobile di Palermo. «I poliziotti, con un azione coordinata tra le due Questure, sono riusciti ad individuare il luogo di prigionia della ragazza, alla periferia di Castelvetrano - dicono gli inquirenti - in forza hanno fatto irruzione nell’appartamento, traendola in salvo e fermando i tre aguzzini, due donne ed un uomo».

All’interno dell’appartamento sono stati ritrovati quattro telefoni cellulari, alcune scatole di profilattici e cinque feticci di varie forme (un corno, un lucchetto, un oggetto di legno con materiale pilifero, una bustina contenente peli, verosimilmente di pube, e un osso di noce di cola) tutti utilizzati per i riti voodoo.

 

Giuseppe Sanzi