Cronaca
Palermo, mutilavano braccia e gambe per truffare l'assicurazione: undici fermati
PALERMO, 8 AGOSTO - Si sarebbero fatti mutilare, consenzienti, braccia o gambe, pur di avere il risarcimento dall'assicurazione. Una truffa che adesso è stata scoperta dalla Polizia di Stato di Palermo, impegnata in queste ore ad eseguire undici fermi emessi dalla Procura. I soggetti mutilati, come spiega il capo della Squadra mobile di Palermo, Rodolfo Ruperti, avrebbero ottenuto anche risarcimenti superiori a 100.000 euro. [MORE]
Ad essere sgominate sono state due organizzazioni criminali dedite alle frodi assicurative. Coinvolta anche un’infermiera dell'ospedale Civico di Palermo, che avrebbe fornito ausilio all’attività criminale dei vertici dell’organizzazione, i quali avrebbero scagliato pesanti dischi di ghisa (simili a quelli utilizzati nelle palestre) sugli arti delle vittime, in modo da procurare loro fratture. “Le vittime erano spesso costrette anche per lunghi periodi all'uso di stampelle e a volte alla sedia a rotelle”, fa sapere la Questura.
Le indagini, condotte nell’ambito dell’operazione “Tantalo”, hanno permesso di ricostruire anche la triste vicenda di un cittadino tunisino, trovato senza vita su una strada alla periferia di Palermo, nel gennaio del 2017. Il decesso, in un primo momento considerato conseguenza di un incidente stradale, in realtà sarebbe stato determinato dalle fratture multiple provocate da appartenenti a una delle due associazioni criminali coinvolte nelle truffe proprio per inscenare un finto incidente.
Claudio Canzone
Fonte foto: livesicilia.it