Pakistan, doppio attentato contro forze paramilitari, 25 morti

Islamabad, 7 settembre - Un doppio attentato kamikaze ha svegliato questa mattina gli abitanti di Quetta, capoluogo della provincia del Beluchistan nel sud del Pakistan. Secondo le prime ricostruzioni basate sulle versioni di testimoni oculari, la prima esplosione, avvenuta nella Civil Line, è dovuta ad un'autobomba che si è schiantata contro la residenza di Farrukh Shazad, vice-comandante dei Frontier Corps (FC, una unità paramilitare affiliata all'esercito).[MORE]
La seconda esplosione invece è stata fatta esplodere all'interno dell'edificio da un kamikaze che vi si era introdotto a piedi.                                                                                                                                                                             Il bilancio delle vittime è elevatissimo: si tratterebbe di almeno 25 morti e oltre 60 feriti, senza contare i gravi danni causati a negozi, veicoli ed edifici che si trovavano nelle vicinanze. Tra le prime vittime accertate ci sono la moglie di Shazad, un colonnello di nome Khalid, alcuni membri dei FC e anche dei bambini.                                     La polizia ora indaga seguendo la pista della ritorsione da parte dei talebani: infatti proprio la settimana scorsa i FC avevano avuto un ruolo determinante nella cattura di Younis al Mauritani, il cosidetto "Ministro degli Esteri" di Al Qaeda, scelto personalmente da Osama Bin Laden con lo scopo di progettare attentati in Europa, USA e Australia. 

Andrea Speziale