Estero

Pakistan, decine di vittime in attentati terroristici

PAKISTAN, 11 GENNAIO 2013 - Il Pakistan continua ad essere scosso da attentati violenti e sanguinari. Le tristi "stime" parlano di più di un centinaio di vittime. Due esplosioni si sono succedute la scorsa sera a Quetta, nel Pakistan sud occidentale.

Il primo attacco, che ha ammazzato ben 81 persone, è venuto da un kamikaze che si è fatto esplodere in una sala da biliardo. Qualche ora prima, una bomba in un bazar aveva seminato altra morte. Anche nel nord del Paese quella di ieri è stata una giornata tragica. Ventidue persone sono morte per un altro attentato, si parla anche in questo caso dell’opera di un kamikaze.

Gli attentati avrebbero un’originale “confessionale”, risalenti cioè a motivazioni religiose.[MORE] Ormai da mesi si assiste a una tragica escalation di attacchi e violenze contro gruppi minoritari, fra cui gli sciiti: si tratterebbe dell’azione violenta di terroristi sunniti. Ben poco sembra che si riesca a fare a livello internazionale per porre fine allo scempio. Negli ultimi due anni le vittime sono state parecchie centinaia. Le stragi sono purtroppo diventata tragica routine. Come può leggersi nel sito dell’Unità di crisi del nostro Ministero degli Affari Esteri, il Paese è colpito da frequenti attacchi terroristici che colpiscono luoghi pubblici quali luoghi di culto e cerimonie religiose (anche islamiche), uffici pubblici, scuole specie femminili, forze di sicurezza locali, ma anche, occasionalmente, mercati e mezzi di trasporto pubblici. Anche i luoghi frequentati da occidentali (compresi alberghi e ristoranti) e gli interessi occidentali in generale potrebbero essere bersaglio di azioni terroristiche". In breve, un posto dal quale stare alla larga. Peccato che altrettanto non possano fare i milioni di pakistani costretti a vivere quotidianamente con queste carneficine.

Raffaele Basile

immagine di repertorio liberamente tratta dal web