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KARACHI, 4 MARZO 2013 - Un terribile attentato anti-sciita, in cui sono morte 52 persone, si è verificato ieri sera a Karachi, in Pakistan. Una motocicletta ed un'auto bomba sono state fatte esplodere ad Abbas Town, nella città a sud del Sindh dove vive una minoranza confessionale. I feriti ammontano a circa 150.
Una seconda esplosione ha quasi raso al suolo duecento case e creato un cratere profondo un metro e largo tre. La bomba è esplosa quando i fedeli tornavano dalle preghiere nel quartiere sciita della città di Abbas, e per la forte esplosione, questi sono rimasti immediatamente intrappolati sotto cumuli di macerie. I sopravvissuti hanno, comunque, perso tutto, per questo vengono temporaneamente ospitati nelle scuole, così come hanno riferito i funzionari.
La comunita' degli sciiti pachistani chiede l'intervento dell'esercito contro i militanti sunniti sospettati dell'attentato. E' proprio il leader spirituale degli sciiti, Allama Nazir Abbas, ad aver chiesto, in una conferenza stampa, l'intervento urgente e il disarmo della popolazione civile della metropoli.
Oggi Karachi piange le sue vittime con un blocco totale di tutte le attività, così come ha voluto il governo locale.[MORE]
(Foto dal sito ilmondo.it)
Katia Portovenero