Cronaca

Pagani: marcia contro l'illegalità

PAGANI (SALERNO), 30 NOVEMBRE 2014 - Una marcia silenziosa contro ogni forma di illegalità, quella che si è svolta questa mattina nella città di Pagani. Alle ore 12 il corteo è partito da Piazza Bernardo D'Arezzo, per poi giungere nella centrale Piazza Sant' Alfonso.

Una marcia a cui hanno preso parte tutti i sindaci dell' Agro Nocerino- Sarnese, il presidente della Provincia, le associazioni, le parrocchie e i cittadini, chiamati a raccolta dal sindaco Salvatore Bottone per discutere di sicurezza e legalità.
Bottone ha incontrato, prima della marcia, tutti i sindaci presso la sede del Comune, con cui ha discusso della messa in sicurezza di tutti i paesi dell' Agro.

"Non c’è più tempo per riflettere, è tempo di agire", ha affermato il sindaco Salvatore Bottone. "Pagani esce da un lungo commissariamento che ha messo la città in ginocchio, ma dobbiamo andare avanti e rialzarci. Noi sindaci, baluardo dello Stato sul territorio, dobbiamo dire “Basta” e dobbiamo alzare la voce affinché venga garantito un potenziamento degli organici delle forze dell’ordine. Non è immaginabile che la Tenenza di Pagani operi su tre comuni, Pagani, Sant’Egidio e Corbara, mentre in altre città sono presenti carabinieri, polizia, guardia di finanza e finanche l’esercito. Chiediamo la presenza dello Stato sul territorio”.

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Il primo cittadino ha anche ribadito che interverrà per regolamentare l’accesso in città dei portavalori. “Non è concepibile che portavalori senza scorta attraversino la città a tutte le ore e che i vigilantes trasportino a piedi ingenti somme di danaro tra la gente per arrivare in via Trotta, strada senza uscita”.

I sindaci dell' Agro sono pronti, dunque, a fare fronte comune. Anche il presidente della Provincia, Giuseppe Canfora ieri mattina ha partecipato al Consiglio comunale per testimoniare la sua vicinanza all’amministrazione e alla città.

Il presidente Canfora ha garantito che farà sentire la sua voce presso il Comitato provinciale dell’ordine e la sicurezza, dove farà presente che vengano potenziati gli organizi delle forze dell’ordine; ed in più chiarisce che per far fronte alla realtà criminale, occorre programmare interventi mirati che possano lenire il disagio sociale generato dalla crisi economica. “Bisogna agire su due livelli: da un lato occorre un potenziamento delle forze dell’ordine perché la divisa di per sé è un deterrente, dall’altro è indispensabile programmare interventi che riescano a calmierare la crisi economica", ha detto Canfora, aggiungendo " Chi opera a livello parlamentare deve comprendere che “le priorità delle priorità” sono la sicurezza e la crisi sociale e che bisogna rispondere, altrimenti diventa tutto un far-west".

 

(foto: F. I. G.)

FIlomena I. Gaudioso