Padre Fedele: Cassazione, processo da rifare "sono innocente"
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COSENZA, 18 SETTEMBRE 2014 - Il processo a carico di Padre Fedele, l'ex frate francescano, leader degli ultras del Cosenza Calcio condannato in primo e secondo grado per violenza sessuale, e' da rifare. Questo il verdetto dei giudici della Corte d Cassazione, che, dopo diverse ore di Camera di consiglio, hanno emesso la clamorosa sentenza, quando era gia' passata la mezzanotte.
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La III sezione penale della Cassazione ha annullato con rinvio la condanna a 9 anni e 3 mesi di reclusione inflitta a Francesco Bisceglia, ex frate francescano poi sospeso a divinis a seguito dell'accusa di aver violentato, piu' volte, una suora. La Cassazione ha inoltre annullato parzialmente la condanna a 6 anni e 3 mesi di reclusione inflitta ad Antonio Gaudio, segretario dell'ex frate, che avrebbe, secondo l'accusa, partecipato ad alcuni episodi di violenza sessuale, sempre contro la suora. Essendo una parte del suo ricorso respinto, passa in giudicato una parte della condanna.
Non so che dire, stavo gia' dormendo quando mi hanno chiamato". Lo ha detto all'Agi Padre Fedele Bisceglia, raggiunto al telefono a Cosenza, dove ha trascorso la giornata in preghiera in una chiesa. "Io l'ho sempre detto che sono innocente. Ora dovro' ricominciare a gridarlo ancora piu' forte - dice l'ex frate - ma forse stavolta saro' ascoltato". Soddisfatti per la decisione della Cassazione i difensori del religioso, condannato in primo e secondo grado per violenza sessuale. "Siamo assolutamente soddisfatti dell'esito del verdetto - dice l'avvocato Eugenio Bisceglia, difensore di padre Fedele, oltre che suo parente. "Sono state applicate quelle norme di diritto che finora, ci sembra - dice il legale - non erano state affatto rispettate" (Agi)