Cronaca

Padova,ragazza suicida.Si ipotizza sia stata spinta a togliersi la vita a causa degli insulti su Ask

PADOVA, 11 FEBBRAIO 2014- Non vi è certezza sulle motivazioni che hanno spinto una giovane 14enne a togliersi la vita domenica sera a Cittadella, Padova. Tuttavia si ipotizza che dietro il gesto possa stendersi l’ombra del cyberbullismo. In particolare la ragazza sarebbe stata vittima di pesanti insulti su Ask.fm, il popolare social network in voga tra gli adolescenti.
 

“Secondo me tu stai bene da sola! Fai schifo come persona”. E ancora: “Con cosa e meglio tagliarsi? Non è meglio usare la lametta?”. Oppure: “Spero che uno di questi giorni taglierai la vena importantissima che c’è sul braccio e morirai!!!!”. Frasi pesanti da sopportare per un’adolescente. La giovane, che aveva confidato il suo disagio ad alcuni amici e che lo aveva manifestato con gesti autolesionisti come i tagli sul braccio, non era stata capita fino in fondo. Le accuse e gli insulti che le venivano ricolti su Ask poi hanno dato il colpo di grazia. “Sei una ritardata, grassa e culona, fai finta di fumare, ma non aspiri, fai finta di bere, ma non bevi, fai finta di essere depressa per attirare l'attenzione, sei patetica”. Mai all’altezza, sempre nella condizione di dover dimostrare qualcosa. E poi le domande sulla vita, sulla morte, sul futuro. “Cosa credi che accada dopo la morte? Non lo so diosss, ogni tanto ci rifletto anche” oppure “Dove pensi che vivrai tra cinque anni? Vivrò tra 5 anni? wow :')” e ancora “Qual è l'ultimo libro che hai letto? Il diario di una ragazza suicida (stupendo tra l'altro)”. La fragilità della sua età, unita fatalmente all’esposizione alla grande piazza che è il web, dove chiunque può nascondersi dietro uno schermo e lanciare i propri pensieri senza filtri, sono probabilmente alla base del gesto della 14enne.
 

La decisione di farla finita è arrivata domenica sera. Ha lasciato cinque lettere. Ai genitori per chiedere perdono per averli delusi. Una alla nonna e le altre ad amici. Poi si è gettata nel vuoto dall’ex hotel Palace di Borgo Vicenza a Cittadella, da un’altezza di trenta metri.
 

Federica Sterza

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