Cronaca
Padova, benzinaio 55enne si toglie la vita. Lascia un biglietto: "La crisi mi ha tolto il sorriso"
PADOVA, 6 FEBBRAIO 2014- Un’altra vittima va ad aggiungersi al triste elenco di chi decide di togliersi la vita a causa della crisi economica. L’ultimo caso è quello di un benzinaio 55enne di Due Carrare che, in un biglietto lasciato prima di lanciarsi dal decimo piano dell’ospedale di Padova, ha spiegato il motivo del suo gesto.
È andato a lavoro come ogni giorno. L’uomo lavorava presso il distributore di via Gattamelata, vicino al nosocomio. In orario di pranzo si è recato all’ospedale di Padova e, dal decimo piano del monoblocco, dal lato affacciato su ponte Corvo, si è lasciato cadere nel vuoto. La vittima ha lasciato un biglietto con scritto: “La crisi mi ha tolto il sorriso”. I paramedici intervenuti sul posto non hanno potuto che constatarne il decesso.
In un comunicato stampa di Faib (Federazione Autonoma Italiana Benzinai) Confesercenti di Padova, si legge:
“Siamo vicini alla famiglia del gestore dell’impianto di carburanti di via Gattamelata” scrive Mario Rosina, funzionario Faib. “Non entriamo nel merito della vicenda, ma non possiamo fare a meno di intervenire per sollecitare imprenditori e commercianti a rivolgersi alla nostra associazione per far fronte a questa crisi economica prima di arrivare a gesti estremi. Come purtroppo stiamo ribadendo da tempo, gli imprenditori della categoria (e non solo loro purtroppo) stanno attraversando un periodo durissimo, in primis il calo dei consumi che nell’ultimo periodo è arrivato al 10%; una crisi che non riusciamo più a sostenere. Spesso si trovano a dover fare enormi sacrifici per la propria attività. In questi anni abbiamo visto imprenditori immettere nella propria impresa i risparmi di una vita per salvare il lavoro, i dipendenti e la famiglia. Proprio in questi giorni avevamo chiesto un incontro al ministro Flavio Zanonato per affrontare questi temi importantissimi e siamo in attesa di una risposta. Per questo il mio appello, e quello di tutta la categoria, è di non desistere e chiedere il nostro aiuto”.
Federica Sterza
Foto www.2.citynews-padovaoggi.stgy.it
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