Economia
Padoan, Spending review "in legge di stabilità"
MILANO, 13 MARZO 2015 - Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan affronta il tema dei tagli mirati alla spesa pubblica e della Spending review.[MORE]
SPENDING REVIEW
Giungono infatti conferme dal governo in merito all'abbandono dei tagli lineari, verso la spesa pubblica, in favore dei tagli mirati in modo da evitare inopportune livelle su sprechi e servizi essenziali. Ha dichiarato il ministro, intervenendo in un convegno dell'Ispi (Istituto per gli studi di politica internazionale) tenutosi a Milano, " La spending review è viva e vegeta, ed è in fase di analisi, è necessaria per introdurre in maniera credibile tagli alle tasse e sarà parte della prossima legge di Stabilità".
TAGLI E FIDUCIA CRESCENTE
Tagli alla spesa che sarebbero importanti per evitare aumenti nei prelievi fiscali e una legge di Stabilità che includerebbe quei correttivi fondamentali per il raggiungimento del pareggio strutturale di bilancio nel 2017, ossia un bilancio visionato al netto del "ciclo economico e delle misure una tantum". Bisognerà dunque apportare tagli verso la spesa di importi ben calcolati, si suppone che i correttivi si evidenzieranno con aumenti dell'iva, delle accise pari a 12,8 miliardi (2016), 19,2 miliardi (2017), 21,3 miliardi (2018). Mostra inoltre, Padoan, come il livello di fiducia in "famiglie, imprese e mercati", sia aumentato e continui a crescere, determinando un giudizio di modesto ottimismo in merito alla ripresa del Paese.
GREXIT
Ha affrontato poi il tema Grecia e la possibile uscita, del Paese, dal "sistema euro", mostrandosi contrario "Grexit è l'approccio sbagliato" ha affermato ribadendo l'importanza di attuare una scelta "difficile ma fattibile" che possa prevedere la Grecia all'interno dell'Eurozona, scelta indirizzata ad una unione politica, di condivisione, che rafforzerebbe la stessa Ue.
Fonte foto: europaquotidiano.it
Ilary Tiralongo