Otto Ohm presentano "Boxer" live al Dejavu ArtAppArt venerdi 17 aprile ore 21
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Otto Ohm presentano "Boxer" live al Dejavu ArtAppArt venerdi 17 aprile ore 21

mercoledì 15 aprile, 2015

Riceviamo e pubblichiamo 

NAPOLI, 15 APRILE 2015 - Venerdi 17 aprile alle ore 21 al Dejavu’ ArtAppArt di Pozzuoli si terrà il concerto degli Otto Ohm che presenteranno l’ultimo lavoro discografico Boxer. Il concerto di Pozzuoli rappresenta l'unica tappa campana del tour degli Otto Ohm.
Boxer è il sesto album degli Otto Ohm, il cui primo lavoro risale al 2000. Sono passati quattordici anni da quel primo disco e diciassette dalla formazione della band. Ci è voluto questo tempo per scrivere la musica e le parole di Boxer. Dodici brani accuratamente selezionati, prodotti, cantati, raccontati e trasmessi per comunicare passo dopo passo il senso quotidiano della vita. E per arrivare a delegare alla musica questo incarico, serve un’attenzione a tutto il discorso artistico, a partire dall’osservazione costante e disillusa della realtà. E poi serve una maturità lessicale per portare in parole un’intera piaga sociale “…che aspettiamo di vendere un cristo per riscuotere i trenta denari e l’opportunità di marcire in un bingo“, senza dimenticare che un discorso diventa credibile se il suo suono è cristallino e preciso, come la cura nel trovare le sonorità più adeguate e le atmosfere più credibili per parlare alla gente. Perché non sei credibile se non sei preciso in quello che dici e Boxer incide profondamente durante l’ascolto, non lascia spazio a facili interpretazioni.
Ascoltato tutto d’un fiato Boxer collega un’emozione all’altra e genera uno stato d’animo perfettamente coerente con l’armonia e la melodia del brano, come se dentro di te si costruisse un discorso che risuona tra le note del disco, producendo consapevolezza e coscienza. Anche il mondo delle cose intorno a te diventa palcoscenico “nel masochismo che ci spinge a perdere le cose e poi rimpiangerle vedere se spariscono davvero oppure è come dicono, che restano e siamo noi che andiamo via da loro” come se davvero in scena ci fosse la vita di qualcun altro invece della tua. Sono passati sei anni da Combo e cinque da Ohm Made, apparentemente un tempo lunghissimo ma l’ispirazione per Boxer ha seguito la strada del progetto artistico, senza farsi condizionare da pericolose scadenze di calendario. “Ci si arriva da molto lontano ad essere quello che sei a capire che tutti gli errori hanno un senso nascosto faccio parte soltanto dei conti che in fondo non tornano mai e di certo non basta a trovare il mio posto.” [MORE]

Vedere La Vita Che Va
E’ un singolo che ti trasporta questo primo estratto dall’album Boxer e il titolo “Vedere la vita che va” lo rappresenta bene. Incalza in modo scanzonato, imponendo un ritmo leggero che stride come sempre, se messo in relazione con un testo importante, sincero e lucido. All’apparenza è un brano che si lascia ascoltare, ma dopo la prima strofa è impossibile non notare che incasellare “…le abitudini sbagliate in qualcos’altro che ti somiglia…” diventa già un periodo più complesso da comprendere così a fondo. E questo è il sentiero che traccia la canzone. Una vita che ti chiede di rimanere “sconnesso”, perché se ti connetti, se ti colleghi a tutto quello che ti circonda, rischi davvero di prendere una pericolosa accelerazione e perdere ogni riferimento vero e autentico. Invece da “scollegato” “…cominci a vedere le cose con occhi diversi e lucidi…” Curioso il passo in cui Andrea Leuzzi non rimane uniformato alla frase fatta “…vedere gli amici per quello che sono “, ma fa evolvere la frase i qualcosa di più concreto “… vedere gli amici per quello che danno…” Perché è a quel punto che il distacco dal vortice negativo produce vero valore, perché permette di vedere le cose con nella loro interezza e vedere la vita che va è un regalo, ti regala tempo per tuo figlio, ti allontana la paura del nulla“…e il tempo che corre veloce non sembra far male…”.

Biografia
1997 è l’anno di nascita spirituale degli Otto Ohm. Il battesimo è al Brancaleone, uno storico centro sociale romano. E’ lì che avviene l’incontro con Fabrizio De Angelis aka Jolly Dread. Dalla cameretta di casa allo studio in cui lavora Fabrizio Bacherini e Roberto Rosu il passo è breve. Due anni dopo, nel '99 nasce anche l’Otto Ohm Sound System (miao hi-_) progettato da Jolly ed interamente realizzato dagli Otto. Dopo un po' di rodaggio nei nostri hi-_ casalinghi e centinaia di missaggi, arriva la prima demo su DAT che finisce anche nelle mani di Fabrizio Bacherini che nel frattempo aveva cambiato studio ed ambizioni. A quel punto arrivare alla loro etichetta è stato il coronamento del progetto che culminò con il contratto con la Nun. Da quel momento gli Otto Ohm hanno seguito Max Gazzé durante i tour estivi, al quale aprivano i concerti e poi nel settembre 2000 finalmente l’uscita del singolo Crepuscolaria e poi successivamente dell’album Otto Ohm che contiene i successi Telecomando e Amore al Terzo Piano. A seguire sono stati prodotti Pseudostereo nel 2003 sempre con Nun e distribuito da Edel da cui vengono estratti i singoli“Oro Nero, Fumo denso e Christina non lo sa. L’anno 2005 è invece l’anno della collaborazione tra Otto Ohm e Radio Fandango di Domenico Procacci che firmano le edizioni di Naif, terzo album importante e fondamentale che si presenta con il singolo Domani e Le nostre buone intenzioni. Combo quarto lavoro discografico degli Otto Ohm a distanza di quattro anni dal precedente, non fa che confermare la voglia di stare fuori da dinamiche correnti e produrre solo progetti di qualità ad otto stelle. A questo capolavoro segue un live dal titolo Ohm Made che raccoglie il meglio della band dai primi dischi fino a Combo. Oggi nel 2015 arriva Boxer e lo stile Otto Ohm riprende a far vibrare il cuore e l’amplificatore.

Collaborazioni
Diverse collaborazioni importanti tra cui Daniele Silvestri con quale scrive parte del testo e della
musica di “A me ricordi il mare” del 2008. La sede “produttiva” degli Otto Ohm è presso il Penguin Studio, in cui il gruppo produce oltre che se stesso anche altri artisti emergenti, oltre ad offrire una sala prove per i più importanti artisti italiani. Gli Otto Ohm sono stati nominati come "band dell'anno" sia agli Italian Music Awards che al PIM (Premio Italiano della Musica) e hanno vinto premi anche peri video firmati da Alessandra Pescetta “telecomando”,Leone Balduzzi con “Fumo denso” e “Oro Nero”, con Laura Chiossone per ”domani”.

 

Ufficio stampa:ManuelaRagucci

 

 


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