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Ottimo l'esordio per la S.C. Vallée d'Aoste: vittoria per 2-1 contro l'Usd Lavagnese

AOSTA, 9 SETTEMBRE 2013 - Ottimo l'esordio al Puchoz per la S.C. Vallée d'Aoste. L'avversario di turno era la Lavagnese. Entrambe le formazioni erano reduci da un brutto inizio di campionato con pesanti sconfitte, interna per i liguri, esterna per i valdostani. C'era curiosità di vedere la risposta del pubblico per la riapertura dello Stadio M. Puchoz alle gare di maggior prestigio e la risposta dei granata alla deludente prestazione offerta con la Caronnese. Mister Dossena deve rinunciare a Mazzei e Bosonin squalificati e non schiera inizialmente né Gentile né Furfaro, ancora non al meglio. Rinviato l'esordio per il portiere Baican, giunto venerdì. Il pubblico non ha risposto in massa all'evento ed ha perso l'occasione per vedere un bella partita.

Primo tempo di studio, con la S.C. Vallée d'Aoste più determinata, più aggressiva e più in palla. Ci prova Artaria con una percussione sulla destra, ma il suo tiro dal limite va sull'esterno della rete difesa da Cammarota. Ma, come a Caronno Pertusella, sono gli ospiti ad andare in vantaggio, grazie ad un generoso rigore concesso dal direttore di gara per una trattenuta in mischia su Noham da parte di Rega. Sul dischetto Garin spiazza con freddezza Dinaro e porta la Lavagnese sull'1-0. I valdostani continuano a macinare gioco ed hanno varie occasioni per pareggiare, prima con un cross dalla sinistra di D'Errico che il portiere smanaccia via dall'incrocio, poi con un tiro dalla distanza di Lionetti che termina a lato di poco ed infine con una incornata di Podvorica dopo un cross dalla sinistra di Artaria che il portiere della Lavagnese salva miracolosamente in angolo. Il primo tempo si conclude con la Lavagnese in vantaggio senza che abbia fatto un tiro a rete, tranne per il calcio di rigore.

La ripresa comincia subito con un cambio, Furfaro per Bedini. Il centrocampista granata, nonostante le non perfette condizioni, incomincia a dare anche geometria alla manovra di centrocampo e mentre D'Errico, Cammarosano ed Artaria pressano e tengono alto il baricentro di gioco. Sempre la S.C. Vallée d'Aoste a fare gioco alla ricerca del pareggio. Tocca poi a Gentile entrare al posto di Cammarosano, così il centrocampo granata acquisisce ancora maggior tecnica e geometria. Infatti al 65' un lancio di Gentile sulla sinistra coglie Artaria pronto a rimettere in mezzo con Rusca che ferma la palla con il braccio. L'arbitro ha qualche attimo di esitazione, ma poi indica il rigore. Ad incaricarsi della trasformazione è Artaria, che con la solita freddezza spiazza il portiere avversario ristabilendo le sorti dell'incontro in parità. A questo punto la Lavagnese sparisce dal terreno di gioco, i granata ci credono di più e spinti da D'Errico, Furfaro e Gentile, sfiorano in più occasioni il raddoppio. Entra anche Noro al posto di Podvorica. Ci sono altre due azioni dubbie sui giocatori valdostani con atterramenti in area sia su Noro che su D'Errico, ma l'arbitro non se la sente di fischiare il terzo penalty di giornata. Ancora all'83' una sventola dalla distanza di D'Errico sfiora l'incrocio alla sinistra di Cammarota. Infine, in pieno recupero, su un lancio di Furfaro dalla trequarti, Lionetti ci crede tenta di raggiungere il pallone indirizzato verso l'area della Lavagnese, il portiere tenta di anticiparlo in uscita di piede, ma compie uno sciagurato intervento mancando completamente la sfera e spianando la porta libera a Lionetti che non deve far altro che depositare la palla in fondo alla rete.

Il pubblico esulta per questa vittoria bella e sudata, raccolta nei minuti di recupero di una gara giocata con il cuore, la determinazione e l'orgoglio.

Domenica prossima ancora di scena al Puchoz, stavolta avversario di turno il Borgosesia che ha vinto le prime due gare di campionato ed è in vetta alla classifica. [MORE]

Gianluca Teobaldo